Errori dal set di The LEGO Movie: esilaranti blooper!

Blooper: ovvero gli errori sul set. Sono indubbiamente uno tra gli elementi più divertenti dei making of e dei backstage, costantemente presenti su YouTube oppure negli extra delle edizioni home video. Pernacchie, lingue che inciampano e finiscono per dire tutt’altra battuta, attori che all’improvviso dimenticano totalmente quello che devono dire, o ne sparano con convinzione una che non c’entra nulla. Sono quelle parti che rendono il film reale, che ci mostrano come, fondamentalmente, anche questi attori di fama mondiale siano degli esseri umani. Come noi, che al mattino inciampiamo nell’orlo dello scendiletto, facendo iniziare la nostra giornata con un brontolamento unico.

Ecco che cosa manca nei film realizzati senza attori in carne e ossa: gli errori dal set. Per ovviare a questo “problema”, la Warner Bros ha fatto rilasciare un video di immaginari blooper proprio dal set di The LEGO Movie. Come se non si trattasse di animazione in computer grafica, ma come se fossero davvero degli attori fisici a recitare, e quindi a impaperarsi clamorosamente, come hanno fatto tutti almeno una volta nella vita.

 

Una normale LEGO minifigure di nome Emmet, viene creduto il “Prescelto”, l’unico che può salvare l’universo. Portato alla corte dei Maestri Costruttori, dovrà partire e intraprendere un viaggio nel quale capirà il suo destino e sconfiggere, grazie all’aiuto di un vecchio mistico, di una ragazza dal carattere difficile di nome Wildstyle, e di Batman, il terribile e infido tiranno Lord Business che è intenzionato a distruggere l’universo incollando insieme tutti i mattoncini, che verso la fine del film, fallisce.

In uscita la settimana prossima, 20 Febbraio, nelle sale cinematografiche italiane, The LEGO Movie sta sbancando il botteghino oltreoceano: a fronte di un debutto previsto da 50 milioni di dollari (di certo una cifra ben elevata), la realtà dei primi giorni di programmazione ha superato l’obiettivo di Warner, superando anche i 69 milioni di dollari. Un debutto che ha già ripagato il costo della pellicola (60 milioni).

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