World War Z recensione in anteprima

World War Z recensione in anteprima Era davvero da tanto tempo che ve ne parlavamo, e in fremita attesa abbiamo aspettato l’uscita italiano dell’ultimo film con , sotto marchio Plan B, un’interessante neo-azienda cinematografica che ha ben dimostrato di saperci fare, con ingegno ed un’ottima opera mediatica, dal 27 giugno arriva al cinema World War Z.

Il mondo è in pericolo, così abbiamo esorto una ventina di giorni fa, presentandovi Crisis Zero, l’importante opera di marketing che c’è stata dietro al lavoro del nuovo thriller/azione che parla d’estinzione del genere umano dal pianeta terra: tu sarai pronto?
Il film è nelle mani del racconto
 di Gerry Lane, un impiegato delle Nazioni Unite, che gira il mondo in una corsa contro il tempo per fermare un’epidemia che rovescia eserciti e governi e che minaccia di decimare la popolazione mondiale.
Possiamo ben dire che World War Z è il film più atteso dell’estate, ma anche il film che ha avuto due vite produttive, infatti una curiosità che precede il film è la preproduzione, il quale la prima che è andata a cavallo temporale tra il 15 Giugno e il 31 Agosto 2011, la seconda a partire da Maggio 2012, ovvero quasi un anno dopo, quando sono stati chiamati al lavoro Damon Lindelof e Drew Goddard il quale hanno scritto alcune parti della storia, per poi  essere rigirato successivamente con una spesa complessiva di circa 200 milioni di dollari, un disaster movie, che ha avuto fegato insomma, infatti tutto è nato come cosiddetto “film evento“, ma pronto anche per altro. Per questo motivo c’erano tutte le ragioni del mondo per dubitare sulla resa di questo zombie movie.

Ma il punto di forza non sono gli effetti speciali o gli zombie, ottimamente utilizzati per poi diventare un secondo piano per far fiorire finalmente una sceneggiatura che quasi diventa un incredibile colonna portante per il film, che avvince sempre di più lo spettatore, punto forte della visione di World War Z è l’ottimo ritmo dato da un montaggio e una storia incalzante che catapultano direttamente lo spettatore nell’angoscioso e travagliato viaggio del protagonista Gerry () alle prese con una ricerca insperata di informazioni, l’unica speranza per un mondo decimato rapidamente dal diffondersi della malattia.

Incredibili le scene d’azione, punto di forza le mandrie di zombie che corrono di qua e di la, infatti famosa la scena della catasta di “anime infette” che cerca di arrivare all’elicottero, scelta anche per l’ambito spazio pubblicitario per il superbowl in America.
Dal 21 giugno in patria, dal 27 giugno in Italia, vi aspetta l’evento dell’anno, siete pronti?

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