Tutti Pazzi Per Rose, Recensione del Film

Tutto pronto per l’uscita italiana del film Tutti pazzi per Rose, il quale dopo esserne uscito vincitore dalla critica dello scorso Festival del cinema di Roma 2012, sarà nelle nostre sale dal prossimo 30 maggio.

Tutti pazzi per Rose è l’incredibile storia sceneggiata dal quarantenne sceneggiatore francese Régis Roinsard, commedia a sfondo romantico distribuita dalla BIM, ambientata nella primavera del 1958. La protagonista è la bella Rose Pamphyle giovane 21enne che vive con suo padre, un brav’uomo, burbero, vedovo e titolare dell’emporio di un piccolo villaggio in Normandia. Rose è promessa in sposa al figlio del proprietario dell’autofficina e l’attende un destino di casalinga docile e devota. Per l’epoca forse è normale, ma Rose è davvero felice?

No, non ne vuole sapere per niente, prepara la valigia e parte per Lisieux, dove il trentaseienne Louis Echard, carismatico titolare di un’agenzia di assicurazioni, sta cercando una segretaria. Se fosse stato solamente per il colloquio sarebbe sicuramente stata scartata,ma ciò che parecchi non sanno è che Rose ha un dono: batte i tasti della macchina per scrivere a una velocità vertiginosa e così riesce suo malgrado a risvegliare l’ambizioso sportivo che sonnecchia in Louis… Rose ottiene il posto, ma in cambio dovrà partecipare a delle gare dattilografiche. Louis s’improvvisa allenatore e come ogni buon mentore che si rispetti vede la speranza in Rose e la prepara per diventare la dattilografa più veloce di Francia e perfino del mondo! E l’amore per la competizione sportiva non va necessariamente d’accordo con l’amore puro e semplice…

Un film che è molto più di 111 minuti di visione è una speranza. Racconta le speranze di chi ha vissuto il dopoguerra un dopoguerra, di chi aveva voglia di vivere, di chi aveva solamente voglia di crearsi una famiglia ed essere felice, finalmente felice. Tutti pazzi per Rose è sicuramente un film che parla dell’emancipazione femminile, “il viaggio della speranza” della donna che cerca finalmente di emergere nel mondo del lavoro e perché no, nel mondo dei cuori infranti, Rose è la portavoce di tutte quelle donne sempre più insoddisfatte e mai apprezzate nel loro lavoro domestico.

Gli anni 50, un’epoca d’oro, dove solamente due o tre anni dopo, le gonne si sono accorciate e le donne si sono poste in un’ottica diversa nel mondo. “Mi piace molto quest’epoca perché costituisce un momento cardine che annuncia i successivi anni ’60. E questo vale anche dal punto di vista della moda: per esempio, i modelli simbolo di Ray-Ban li portiamo ancora oggi. E poi l’ossessione per la velocità è nata in quel periodo: i record di velocità in automobile si moltiplicavano e si sono costruiti i primi aerei supersonici. La ricerca della velocità, che caratterizza tanto gli anni ’50, mi colpisce molto, considerando che siamo tutt’ora in questa fase di ricerca sfrenata ai giorni nostri.”  le parole del regista Roinsard durante la premiazione a Roma 2012.

Una storia intrigante, un tuffo nel passato che ha ancora voglia d’essere raccontato a gran voce, scopri di più sul film, su facebook, oppure sul canale twitter. Qui in basso invece l’incredibile trailer in HD:


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