The Young Pope: Recensione delle prime due puntate di Paolo Sorrentino

Dopo Youth – La giovinezza, Paolo Sorrentino continua la sua collaborazione con cast internazionali, ma stavolta lo fa per il piccolo schermo. The Young Pope racconta il pontificato immaginario del giovane Pio XIII (Jude Law), che appena eletto papa deve confrontarsi con le responsabilità della nuova carica.

Law incarna un pontefice combattuto, ricco di contraddizioni. Scelto perché il suo volto potrebbe dare nuova immagine alla Chiesa, non è incline a divenire il burattino mediatico delle alte cariche, fra cui il Segretario di Stato Voiello (Silvio Orlando); pronto a dettare le proprie regole come nuovo capo dello Stato Vaticano e portare quest’ultimo allo splendore, ma pieno di dolore e insicurezze quando la sua mente torna al passato, quando venne lasciato in un orfanotrofio dai genitori.

Sorrentino, nelle cui opere la fede ha più volte fatto capolino, inserisce questo uomo religioso, ambiguo ma magnetico grazie all’interpretazione di Law, in una Chiesa dove operano silenti giochi di potere, più mondana che spirituale, rappresentandone i membri in situazioni che ben poco hanno a che fare con il sacro.

Ma non ci sono solo le lotte intestine nella serie TV del regista partenopeo, che riesce ad alternare con naturalezza toni drammatici e ironia, permettendo alle prime due puntate (ognuna di 55 minuti) di scorrere veloce una dopo l’altra, come se si trattasse di un film ben congegnato. E sicuramente un altro pregio della serie è l’esperta mano cinematografica di Sorrentino, che costruisce qualcosa che non sfigura affatto sul grande schermo, a differenza delle molte produzioni concepite esclusivamente per la televisione. Avvicinandosi ai meccanismi del serial, l’autore mantiene comunque il suo sguardo alla settima arte, contaminando gli episodi della visionarietà che contraddistingue soprattutto i suoi ultimi lavori.

Le prime due puntate ci presentano così un Paolo Sorrentino particolarmente equilibrato e promettono un prosieguo di stagione (per il momento unica e fissata a 10 episodi) coi botti: tutti i personaggi sono disposti sulla scacchiera pronti a fare le loro mosse e quello che c’è da aspettarsi è per certi versi un House of Cards clericale, in cui la conoscenza è come sempre l’arma migliore per vincere la partita.

The Young Pope (QUI il trailer) sarà trasmesso a ottobre su Sky Atlantic. Nel cast anche Diane Keaton nel ruolo di Sorella Mary.

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