Sotto una buona stella, recensione dell’ultimo film di Verdone

Il nuovo film di (e con) Carlo Verdone si chiama Sotto una buona stella; recensione in anteprima del film al cinema dal 13 febbraio.

Trama: Federico Picchioni lavora in una famosa holding. Viene a mancare la sua ex moglie ed i figli vanno a vivere con lui portandosi dietro amici e problemi che Federico non ha mai avuto.

Recensione

Federico Picchioni (Carlo Verdone) vive in una splendida casa all’EUR, una bellissima veduta su Roma ed un arredamento moderno e minimal. L’ex moglie viene a mancare ed i figli, un cantante ed una poetessa, vanno a vivere con lui creandogli problemi con la compagna, che deciderà di lasciarlo in balia di questi nuovi eventi. La nuova vicina Luisa Tombolini (Paola Cortellesi) tenterà di fare da collante in una situazione emotivamente esplosiva e complessa.

In seguito alla partecipazione nel cast di La grande bellezza (2013), qualcosa è cambiato nella regia di Verdone, che non è più solo piatta e sterile come le soap opera, ma adesso ha anche qualche pretesa estetica, gettando alla rinfusa di tanto in tanto, vedute e panorami della capitale palesemente copiati al film di Sorrentino candidato all’Oscar. E quindi ritroviamo il panorama della morte del giapponese sotto al Gianicolo, o il prato della Body Artist che sbatte di testa contro l’acquedotto romano. L’incipit del film, che ha luogo nella casa del protagonista (stranamente) durante una festa, sembra quasi strizzare l’occhio allo spettatore alludendo sottilmente a cosa si ispirerà la regia del film, tralasciando però tutto il background culturale ed estetico che Sorrentino ha portato sul grande schermo. Uno scimmiottamento.

È un film banale che non ha né capo né coda, anche se la sceneggiatura si è dannata l’anima per dare un filo logico all’impalpabile commedia-che-non-fa-ridere. I figli non sanno cosa faranno della loro vita e nel frattempo odiano il padre, lui è in una situazione economica e sentimentale traballante e la nuova vicina è in cerca dell’amore della vita. Chissà come andrà a finire!

Solo la prestazione della Cortellesi salva a stento un film che non si merita neanche l’apostrofo tra UN e AGONIA.

Riccardo Cenci

Voto: 4
Genere: Commedia
Durata: 106’
Di: Carlo Verdone
Con: Carlo Verdone, Paola Cortellesi, Tea Falco, Lorenzo Richelmy, Eleonora Sergio, Simon Blackhall

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