Gli anni’80 rivivono in una pellicola che strizza l’occhio al successo televisivo di Glee. Rock of Ages nelle sale dal 20 giugno, è un film diretto da Adam Shankman, liberamente ispirato all’omonimo musical di Broadway. Una vicenda semplice e piena di clichè, impreziosita con grandi star ed un ottima colonna sonora. Con queste parole si può riassumere l’essenza stessa del film. Rock of Ages che vede tra i protagonisti un sempreverde Tom Cruise, un simpaticissimo Alec Baldwin, una superba Catherine Zeta-Jones, un irriverente Mary J Blige ed un inusuale Paul Giamatti, non sarà certo un musical che rimarrà della storia eppure riesce ad intrattenere lo spettatore.
Siamo nella Los Angeles del 1987, e Sherrie è una ragazza di provincia, arriva nella città più cool del mondo per cercare di far avverare i suoi sogni. Il suo destino si incrocerà con quello di Drew un aspirante rocker che lavora al Bourboun, uno dei locali più in voga della città. Dennis il proprietario, cerca di organizzare un grande evento che possa risollevare le finanze del locale. Il dio del Rock Stacee Jaxx, fa al caso suo. Mentre il Bourboun sta per trasformarsi in un luogo che trasuda sesso e rock, la conservatrice Patricia Withmore cercherà in tutti i modi di far chiudere questo peccaminoso locale.
Rock, Rock ed ancora Rock. Grandi pezzi storici della musica contemporanea e non, rivivono in questo lungometraggio facendo da collante ad una vicenda piuttosto scontata e dal sapore di già visto. Il film infatti, non convince per la trama in se, ma funziona grazie alle ottime interpretazioni degli attori e ad una brillante colonna sonora. Il grande Tom Cruise appeso nell’armadio il vestito da Agente segreto, qui è una rock star sexy e consumata dall’alcol. L’attore nei panni di Stacee Jaxx convince più che mai, regalandoci una performance indimenticabile di Wanted dead or Alive dei Bon Jovi. Il protagonista grazie all’aiuto di una giornalista del Rolling Stone, comincerà un percorso di crescita artistico ed interiore, che lo porterà alla scoperta di un nuovo modo di vivere il rock. Insieme a lui convince Catherine Zeta-Jones che torna a cantare e ballare dopo i fasti di Chicago. Il ruolo della finta perbenista gli sembra quasi cucito a pennello, e anche questa volta le sue doti canore esaltano le doti di attrice. Alec Baldwin e Paul Giamatti sono le vere scoperte di questo film. Il primo è il proprietario del Bourboon che si scopre gay ed innamorato, l’atro è un crudele ed affabile produttore discografico, affamato di soldi e fama. La generazione giovane del film invece, convince poco. Drew dopo la sua esperienza in 90210, qui è una perfetta giovane rock star, anche se convince più durante la parte musicale che in quelle recitata; Sherrie la sua fedele compagna, è la classica bionda che regala pochi guizzi e pallide emozioni. E per finire non posso dimenticare di menzionare Mary j Blige, che regala ancora mille brividi grazie alla sua splendida voce.
Rock Of Ages quindi fa affidamento più sugli attori e le musiche che sulla trama in se. Il film che sembra più una versione di Glee in chiave rock, riesce comunque a trasportare lo spettatore in un vortice di emozioni, e ricordare con piacere le canzoni che sono disseminate in tutto il film. Non sarà certo l’evento dell’anno, ma Rock of Ages, va comunque visto nella sua interezza come un film che intrattiene ed emoziona solo grazie alla musica.
Consiglio quindi la visione del film? Si. I 123 muniti sono ben spesi, e alla fine del lungometraggio, lo spettatore è carico di adrenalina. Rock of ages è quindi un film che ci riporta alle radici della musica e dei sentimenti che oggi, purtroppo, sono spartiti quasi per sempre.