Machete Kills – Recensione

Machete improvvisa… Perchè essere una persona comune… quando sono già un mito!“… In arrivo al cinema il prossimo 7 novembre, diretto dal visionario regista texano Robert Rodriguez e distribuito da Lucky Red,  “Machete Kills“, action movie di genere “mex-ploitation“, cioè concepito nel puro stile di pellicole anni ’70 e ’80, nelle quali la maggior parte delle scene girate, in particolare quelle di stampo altamente violento, servono esclusivamente a divertire il pubblico in sala, racconta le rocambolesche ed incredibili avventure dell’ex agente federale Machete Cortez, interpretato efficacemente dall’attore latino Danny Trejo, che in questo secondo capitolo viene richiamato in servizio, nientemeno che dal Presidente degli Stati Uniti, qui incarnato dal convincente quanto strampalato Charlie Sheen, desideroso di affidargli un’altra pericolosa missione suicida. Infatti, il compito di Machete sarà quello di fermare i piani criminali di due folli individui, trattasi dello stravagante e psicopatico miliardario, mercante d’armi e rivoluzionario Mendez (Demian Bichir), bramoso di diffondere guerra e disordini indescrivibili in tutto il pianeta, con l’aggiunta di aver collegato al proprio cuore il congegno di un missile destinato ad estinguere tutti gli esseri umani, e del corrotto uomo d’affari Luther Voz, impersonato da uno straordinario Mel Gibson.

A far da contorno all’eroe di “Machete Kills” e ai suoi antagonisti, intervengono l’ufficiale dell’immigrazione Sartana Rivera (Jessica Alba), lo sceriffo Doakes (William Sadler), la letale Madame Desdemona (Sofia Vergara), pronta a colpire in modo micidiale i suoi avversari, avvalendosi di un futuristico reggiseno metallico spara-proiettili, la coraggiosa guerriera Luz (Michelle Rodriguez), Osiris Amanpour (Tom Savini), il killer conosciuto come “El Camaleon” (Walt Goggins) e infine Vanessa Hudgens, Amber HeardCuba Gooding Jr., la pop star Lady Gaga e Antonio Banderas, ritornato a recitare in un film di Rodriguez dopo “Desperado” (1995) e “C’era una volta in Messico” (2003). Analizzando quindi “Machete Kills“, ciò che traspare è il connubio tra azione, e qui ne è presente davvero tanta, efferatezza delle immagini che scorrono sullo schermo, e qui non si può che asserire, visto che il film è letteralmente colmo di uccisioni sanguinarie al limite dell’intollerabile, e intenso e godibilissimo umorismo spiccio di Machete Cortez, legato tra le altre cose, proprio alle dipartite mortali alle quali il pubblico è invitato ad assistere, con un tripudio di elementi slasher e trash all’ennesima potenza, perché secondo Rodriguez, l’anima di “Machete Kills” sta essenzialmente nel voler giocare con lo spettatore, nel divertirlo e nell’osare, trasmettendogli un’inesauribile carica di adrenalina esplosiva, derivante dalle assurde quanto spassose imprese di Machete Cortez & company.

In conclusione, “Machete Kills“, probabilmente parodia del precedente “Machete” (2010), pur non essendo un film da Oscar, e mai si è sognato di volerlo diventare, è come un vorticoso e spasmodico viaggio sulle montagne russe della durata di ben 110 minuti, all’insegna dell’insano quanto irresistibile piacere ludico visivo fine a se stesso, e forse è tutto quello che conta.

Voto: 7/10

Qui sotto rieccovi trailer, foto e locandina di “Machete Kills“:

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