LOL – Pazza del mio migliore amico – La recensione

A soli 2 anni dall’omonimo film francese che ha avuto un notevole successo, incassando oltre 35 milioni di euro, nelle sale italiane il 17 agosto 2012 arriva il remake americano dal titolo LOL: Laughing Out Loud, in italia LOL – Pazza del mio migliore amico, commedia adolescenziale costruita intorno alla diva teen Miley Cyrus, che nonostante non presenti un particolare talento nè nella recitazione nè come cantante, è amatissima e sostenuta da tantissimi ragazzi che la sostengono fin dai tempi di Hanna Montana. Dopo il salto la recensione del film. Il film ci racconta la storia di Lola (Miley Cyrus), una ragazza un po’ ribelle di 15 anni, che viene ripetutamente tradita dal suo storico fidanzato Chad (George Finn). Per dimenticare le sue pene d’amore Lola si butta tra le braccia del suo migliore amico Kyle (Douglas Booth), che conosce da una vita e che vuole diventare una rockstar. Capisce così di esserne innamorata, ma deve fare i conti con il parere contrario degli amici, della scuola e con la paura di perdere l’unica persona importante della sua vita. Così il rapporto tra Lola e Kyle, va avanti fra più bassi che alti, con innumerevoli liti e riconciliazioni e, nel frattempo, si rafforza invece il rapporto fra Lola e la madre Anne (Demi Moore), una donna ancora giovane, che oltre a educare la figlia cerca anche di essere sua amica e non è ancora riuscita a digerire il divorzio con l’ex marito (Thomas Jane), ma che è corteggiata da un affascinante poliziotto (Jay Hernandez). Il tutto condito da belle canzoncine e tanto romanticismo.

Il periodo dell’adolescenza è sicuramente uno dei più problematici nella vita di una persona, ma negli Stati Uniti è anche una sorta di miniera d’oro, soprattutto in periodi di crisi come questi e si cerca allora di costruire film apposta per gli adolescenti, che sono quelli che invadono le sale. Il pubblico che fa la fila per i blockbuster come The Amazing Spider-man, Thor o The Avengers o i film tratti da romanzi a puntate come Twilight o Hunger Games sono i giovanissimi e proprio a loro si rivolge questo film diretto da Lisa Azuelos, alla sua quarta regia. Si può dire che Miley Cyrus ha almeno il merito di far vedere come è la gioventù d’oggi, vestita con minigonne, stivaletti e giubbini di pelle per uniformarsi al branco, con il proprio smartphone sempre in mano, ma nello stesso tempo si infarcisce il film di superficialità e cliché troppo banali come, nell’ordine: la prima cotta, i primi tradimenti, l’amore per il migliore amico, le droghe “leggere”, la “prima volta”, le liti con i genitori, la band musicale composta dai ragazzi più carini della scuola, le pagelle, il diario segreto ed infine la gita scolastica. D’altronde in una commedia leggera la vicenda deve scorrere via come l’olio senza veri drammi e la scelta della regista Lisa Azuelos, di raccontare la storia di un gruppetto di ragazzi senza entrare nel pieno del loro essere, la costringe, però, a ricorrere alla generalizzazione; tutti i personaggi che circondano la protagonista, sono quelli classici di sempre, l’ex fidanzato  traditore, la bella corteggiata dall’imbranato di turno, la ragazza facile che ha la fama di andare con tutti, il migliore amico che la consola e così via.

Anche i personaggi degli adulti non vengono caratterizzati a sufficienza e se Demi Moore, grazie all’esperienza,  riesce comunque a cavarsela senza perdere neppure una briciola del proprio fascino, lo stesso non si può dire per Thomas Jane, che più di un genitore che dovrebbe fungere da esempio, si comporta da adolescente troppo cresciuto. Il film viene salvato da qualche sagace battuta sparsa qua e là nella trama, perchè la sceneggiatura lascia molto a desiderare e non è difficile capire cosa succederà durante lo svolgimento della pellicola; nonostante tutto il film non è brutto, ma è uno di quelli da guardare senza troppe pretese, con il cervello staccato e con il solo scopo di passare 90 minuti di relax e che si regge solo grazie alla presenza di Miley Cyrus e degli altri idoli adolescenziali quali Ashley Greene, che interpreta Alice Cullen in Twilight e il bellissimo ‘inglese Douglas Booth, che presto vedremo in Romeo and Juliet di Carlei. Insomma da vedere se non avete niente di meglio da fare o se siete accaniti fan di Miley Cyrus.

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