Il Messico diventa protagonista a Venezia 73, dove il regista Amat Escalante ha oggi presentato in concorso La región salvaje.
I protagonisti del film vivono differenti relazioni sentimentali e sessuali in modo problematico; la loro esistenza cambia quando vengono a conoscenza di una creatura, giunta sulla Terra con un asteroide, in grado di far provare loro i piaceri più puri.
Nonostante l’elemento fantascientifico, Escalante adotta un atteggiamento realistico nei confronti del materiale. Per la quasi interezza del film, assistiamo alle relazioni disfunzionali e alle difficoltà nel gestire il desiderio sessuale dei personaggi con una messa in scena da tradizionale film sui drammi personali e familiari.
L’alieno, dopotutto, ha più una valenza simbolica che un vero e proprio ruolo nell’azione. La forma della creatura, dalle numerose estensioni falliche, è istinto primordiale materializzato e il rapporto che ciascuno mantiene con essa, ma soprattutto il suo epilogo, ci consentono di constatare l’equilibrio nella vita sessuale dei vari personaggi.
Essendo il sesso al centro dell’intero film, il regista non poteva certamente nasconderlo e per questo rappresenta, senza immotivata vergogna, corpi nudi, masturbazione e penetrazioni. Per Escalante, le pulsioni carnali non sono un peccato in sé né una vergogna, ma divengono pericolose quando non si riesce a gestirle con serenità.
Nella storia di una tipica famiglia messicana di oggi e della società locale moderna si fanno strada simbolismi, fantascienza e un tocco horror a cui Escalante conferisce vigore grazie a una schiettezza visiva non gratuita bensì componente che concorre alla compiutezza filmica.
Con la sua metafora dichiarata ma al contempo la sua sfuggevolezza, La región salvaje si impone così come uno dei titoli più singolari fra quelli in concorso, esempio perfetto di come la cinematografia sudamericana non debba per nessun motivo essere trascurata.
La región salvaje è in concorso a Venezia 73. Il cast comprende Ruth Ramos, Simone Bucio, Jesús Meza ed Edén Villavicencio.