The Iceman – Recensione: il film su Richard Kuklinski

Mr. Freezy: [Kuklinski avvicina] Quindi, è il mio giorno fortunato, o mio ultimo?

“The Iceman” segue la storia di Richard Kuklinski (Michael Shannon) dai suoi inizi nella mafia fino al suo arresto nel 1986. All’apparenza sembra che Kuklinski stia vivendo il “sogno americano”, con la sua bella moglie, Deborah Pellicotti (Winona Ryder) e i loro bambini, mentre in realtà cova un oscuro segreto: mantiene la sua preziosa famiglia uccidendo su commissione. Quando viene finalmente arrestato dai federali nel 1986, né la moglie, né le figlie o i vicini sospettano che lui possa essere un feroce assassino senza scrupoli. Perché l’ha fatto e soprattutto come ha potuto farla franca per così tanto tempo?

Il film è scritto e diretto da Ariel Vromen, regista israeliano noto sopratutto per Danika.
La pellicola ha dovuto aspettare qualche anno prima di essere distribuita al pubblico nelle sale italiane, infatti è stato presentato, nel 2012, fuori concorso alla 69ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia e al Toronto International Film Festival.

La sceneggiatura è piuttosto fluida, i dialoghi sono semplici e non impegnativi, al massimo ci si può confondere nelle storie personali dei criminali che, bisogna ricordare, sono tratte dai fatti realmente accaduti in America a partire dagli anni ’70.
Richard Kuklinski è per certi versi fortunato, poiché ha trovato il suo “lavoro” ideale: uccidere. Prima dell’ingaggio da parte dei criminali, Kuklinski aveva già collezionato per conto suo più di 40 omicidi. Questi delitti comunque, venivano eseguiti con una crudele creatività. Era solito distruggere la spina dorsale della vittima con un cacciavite, annegarla, gettarla da alti edifici o avvelenarla con del cianuro.

James Franco e Benicio Del Toro erano stati originariamente scritturati nei ruoli principali. Successivamente però Franco è stato sostituito da Chris Evans e Del Toro da Ray Liotta.
Maggie Gyllenhaal inizialmente avrebbe dovuto interpretare Deborah Kuklinski, ma è stata esclusa a causa della sua gravidanza. In seguito, ha preso il suo posto Winona Ryder, che è davvero appropriata fisionomicamente per il suo ruolo.
Ugualmente adatto è Michael Shannon nei panni di Richard Kuklinski, the Iceman, soprannominato così in seguito al ritrovamento del primo cadavere a lui ricondotto il quale era stato tenuto congelato per due anni in un frigorifero. Shannon come Kuklinski ha poca espressività, tale da renderlo proprio the iceman, l’uomo di ghiaccio.

Il film è scorrevole e non annoia facilmente. Quindi, se volete conoscere una storia vera senza stufarvi, questo film fa per voi.

VOTO MISTER MOVIE: [star rating=”2″]

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