Hitler contro Picasso e gli altri è l’ultimo docu-film distribuito da Nexo Digital.
Con l’intermezzo vocale di Toni Servillo, la pellicola è un intrecciarsi di fotogrammi dell’epoca nazista ed interviste attuali: lo scempio e l’usurpazione (materiale e morale) dei primi contrasta con le parole e le lotte legali dei discendenti delle vittime. Perché la battaglia non si è ancora conclusa, anzi.
Mai prima d’ora si era andati ad indagare così a fondo l’avidità artistica di Adolf Hitler e della sua spalla Hermann Göring, alleati in crudeltà, ma perfetti rivali di fronte all’accaparramento delle invidiabili collezioni appartenenti alle più ricche famiglie ebree dell’epoca.
Questa, la giusta definizione per parola di Pablo Picasso:
“La pittura non è fatta per decorare appartamenti. È uno strumento di guerra offensivo e difensivo contro il nemico”.
Hitler contro Picasso e gli altri è un film che ammalia sì, ma fa anche molto riflettere sulla crudeltà, invidia ed egocentrismo dell’animo umano. Il ricordo del passato non deve svanire, perché ciò che è accaduto non può aver modo di ripetersi.