La recensione del film Gli Equilibristi. Tutta italiana la storia raccontata da Ivano De Matteo nel film “Gli equilibristi”. Una storia di drammatica attualità che narra uno spaccato di vita moderna, quello del ceto medio, che a causa della crisi economica e sociale, si ritrova a fare i conti con le difficoltà delle spese quotidiane: gli affitti, i mutui, le spese per i figli. Difficoltà che nel mondo di oggi si riversano sulla solidità delle relazioni familiari, mettendo facilmente in crisi equilibri divenuti troppo labili.
Il film narra la storia di Giulio, egregiamente interpretato da Valerio Mastandrea, un uomo comune, impegnato a condurre una vita apparente serena. Vive in una bella casa con la moglie Elena ,che ama ma che non evita di tradire, un posto fisso, una macchina acquistata a rate e due figli e una giovane e ribelle e un bimbo molto dolce e affettuoso.
L’equilibrio apparente di un amore assopito si rompe definitivamente quando la moglie scopre il tradimento consumato con una collega di lavoro e decide di allontanare da casa il marito.
Il tradimento non è il tema centrale del film ma, piuttosto, l’occasione che apre gli occhi alla coppia mettendola di fronte ad una vita basata sulla routine quotidiana, fatta di troppe cose non dette e di problemi irrisolti.
Con la richiesta di separazione da parte della moglie la vita di Giulio cambia repentinamenente. E’ in questa fase che si apre la cronaca attuale che interessa il regista: il racconto della vita dei padri separati, nuovi poveri, costretti a mantenersi a galla in un mondo fatto di difficoltà economiche, sensi di colpa e orgogli da mantenere.
Così succede anche per Giulio che con il suo stipendio da impiegato comunale si ritroverà a pagare due affitti, doppie spese di gestione della casa, una ex moglie incattivita per il tradimento ricevuto che continua a chiedergli soldi e una figlia delusa che non risparmia di rimproverargli la sua assenza come padre.
Valerio Mastandrea nei panni di Giulio, padre separato. Uno degli equilibristi raccontati da De MatteoGiulio si trova improvvisamente in un baratro dal quale non riesce più a venire fuori e tormentato dai debiti, finisce, in poco tempo sulla strada. Dorme in macchina e mangia alla mensa dei poveri ma, ogni giorno, si reca in ufficio come se nulla fosse davvero cambiato. E invece tutto è cambiato. Giulio non ha perso solo la propria donna e la propria famiglia, ha perso se stesso,la propria dignità di uomo ed il proprio ruolo nella società e il suo esistere per gli altri e con gli altri.
Il senso della storia lo spiega lo stesso regista quando afferma che con “Gli Equilibristi” ha voluto portare sul grande schermo un dramma metropolitano ed un messaggio preciso “il divorzio è per i ricchi”.
La giovane e bella Rosabell Laurenti Sellers interpreta la figlia ribelleQuesta frase, afferma lo stesso De Matteo, è frutto di una inchiesta nata nel 2007, proprio sulla nascita dei nuovi poveri che ha stimolato il desiderio del regista di approfondire l’argomento con una vera e propria ricerca sul campo. E’ così, sbirciando alle mense della Caritas e di S. Egidio ha scoperto il dramma di chi ha perso la casa e lotta e non perdere anche la dignità.
La trama incuriosisce per un viaggio introspettivo attraverso la quotidianità che ritroviamo a un passo da noi o che addirittura ci coinvolge in prima persona. Merita l’interpretazione di Valerio Mastandrea che fornisce una interpretazione matura e efficace, così come Barbara Bobulova che interpreta in maniera eccellente il ruolo drammatico chiamata a svolgere. Ma la vera sorpresa del film è la giovanissima Rosabell Laurenti Sellers che in modo straordinario il ruolo della figlia ribelle che subisce le conseguenza di una separazione difficile.