“Esistono due possibilità, o siamo soli nell’universo o non lo siamo, e sono una più terrificante dell’altra“… In uscita nelle sale italiane il 24 ottobre prossimo, distribuito da Koch Media, “Dark Skies – Oscure Presenze“, fanta-thriller movie con venature horror, narra la storia della famiglia Barrett, che inizia ad essere perseguitata da una presenza aliena piuttosto minacciosa. La creatura extraterrestre infatti, decide di penetrare ogni notte all’interno della casa di Daniel (Josh Hamilton) e Lacy (Keri Russell), con il preciso scopo di rapire i loro figli, Jesse (Dakota Goyo) e Sam (Kadan Rockett), e distruggere così la vita tranquilla che queste persone conducevano fino al suo malcapitato arrivo. Prima però che questa scomoda entità invada le loro esistenze, i Barrett sono testimoni delle prime inquietanti avvisaglie di questa orrenda disgrazia, come la scomparsa di tutte le loro foto di famiglia o il volo impazzito di tre differenti stormi di uccelli che finiscono per abbattersi sulla loro abitazione, e solo in un secondo momento si renderanno conto dell’incubo nel quale sono precipitati, per poi affrontarlo in prima persona, cercando di scoprire se esiste un modo per sconfiggere l’essere che aleggia intorno a loro.
Diretto dal regista Scott Stewart, autore dei precedenti horror “Priest” e “Legion“, e girato in California, precisamente nella città di Santa Clarita, nonché firmato dai produttori di “Paranormal Activity” e “Insidious“, “Dark Skies – Oscure Presenze” tende a prendere spunto dai film appena menzionati, specialmente dal primo, soprattutto per l’abile utilizzo dei tempi d’attesa delle riprese e per l’uso di immagini scaturite da videocamere di sicurezza, mentre la narrazione è di tipo tradizionale in quanto non si avvale del cosiddetto “found footage“, cioè pellicola riprodotta dal vero. La suspense è buona, e quando la realtà lascia spazio all’impossibile, all’incredibile, che irrompe prepotentemente sullo schermo, sia i personaggi della finzione cinematografica sia gli spettatori, non possono far altro che rimanerne profondamente catturati. La regia di Stewart è decisamente sicura e competente, creando un clima di perenne oppressione, anche se la pecca maggiore sta nella seconda parte del film, quando la pericolosa presenza viene individuata e la tensione cala visibilmente.
Nel complesso però, “Dark Skies – Oscure Presenze” è un più che discreto prodotto d’intrattenimento, nel quale Scott Stewart imita il cinema di M. Night Shyamalan, in particolar modo nella scena in cui Lacy Barrett, prende ripetutamente a testate il vetro di una finestra, facendoci immediatamente ricordare la follia umana di “E venne il giorno” (2008). Niente di originale quindi, ma capace comunque di terrorizzare quel tanto che basta, anche grazie alla componente sonora, che spesso e volentieri gioca un ruolo fondamentale per la riuscita di un film.
Voto: 7/10
Qui sotto eccovi il trailer di “Dark Skies – Oscure Presenze“: