Il Cacciatore e la Regina di Ghiaccio – Recensione: a cavallo tra prequel e sequel

Quando ci si trova di fronte a un sequel (o prequel, o qualcosa di comunque girato dopo), non è mai semplice affrontarlo per scriverne una recensione, e la stessa cosa si dovrebbe dire per Il Cacciatore e la Regna di Ghiaccio, titolo successivo a Biancaneve e il Cacciatore. La verità è che a noi è piaciuto molto di più questo film, rispetto al precedente: non manca l’azione, l’impatto visivo, non manca l’accompagnamento a far comprendere allo spettatore come vanno le cose, ma facendo comprendere i fili della trama un po’ alla volta. Non è un film “telefonato”, per così dire, tutt’altro.

Ravenna (Charlize Theron) è una donna ossessionata: dalla bellezza, dal potere, dalla magia dal guardare tutti gli altri dall’alto. Tutti. Da suo marito sino alla sua sorella, tanto che fondamentalmente è evidente, come la invidi per il sentimento genuino che prova per un uomo, quando lei ha rinunciato a tutto questo, per il potere. E anche se senza magia, Freya (Emily Blunt) è felice della propria vita: ama ed è amata, ed è incinta. Ma la tragedia che le occorrerà, sarà quella che gelerà (letteralmente) il suo cuore, portandola a creare un esercito (tra i cui membri troviamo Jessica Chastain e Chris Hemsworth) per combattere contro chissà chi. Senza voler andare oltre nello svelare la linearità del film, atteniamoci a dire che è da questo punto che si snodano molti concetti chiave: la vendetta sopra tutti.

Chastain ed Hemsworth sono indubbiamente presenti e possenti nei rispettivi ruoli, e sul viso della Blunt vediamo cambiare i modi di Freya, i suoi sentimenti e il suo cuore che mutano forme di espressione, fino a quello che pare un vero raggelarsi, ma vediamo anche un contorno di personaggi secondari che fanno più che adeguatamente il loro dovere (il quartetto di nani offre momenti esilaranti). Quanto a qualità attoriali, però, inutile dire che le pur brevi comparse sullo schermo da parte della Theron sono le chiavi di volta della trama, e uno spettacolo artistico: non solo per lei, ma per alcune specifici effetti speciali con i quali viene circondata.

Il Cacciatore e la Regina di Ghiaccio offre uno spunto nuovo, pre e post Biancaneve, e un tempo di bell’intrattenimento, d’azione, fantasia e visioni davvero spettacolari.

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