Zanetti Story: intervista al Capitano e ai registi Carlo A. Sigon e Simone Scafidi

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Javier Zanetti è una delle ultime leggende del calcio Mondiale. Nel 1995, quando è ancora un ragazzo, lascia Buenos Aires per andare a giocare in Europa, nell’Inter. Diventa in breve uno dei simboli della squadra nerazzurra e quando si ritira, a 40 anni, ha vinto quello che nessun altro capitano dell’Inter ha mai vinto nella sua carriera rappresentando qualcosa di più di un semplice campione.

Per questo arriva adesso il momento delle celebrazioni: la storia di Javier Zanetti viene raccontata infatti nel corso di Zanetti Story, l’evento cinematografico distribuito in diretta via satellite nelle sale italiane solo venerdì 27 febbraio alle ore 20:30. L’evento distribuito al cinema da Inter e Nexo Digital si comporrà di due parti e vedrà la trasmissione via satellite da Milano della celebrazione dedicata al campione alla presenza dello stesso capitano. Un gala di prestigio arricchito dalla presenza di ospiti illustri e amici. Un incontro intimo e irrepetibile con uno dei calciatori più amati e stimati in Italia per introdurre la visione del film Javier Zanetti: Capitano da Buenos Aires, firmato dai registi Carlo A. Sigon e Simone Scafidi. Attraverso le voci di compagni di squadra, allenatori, giornalisti e personalità del mondo dello spettacolo, da Josè Mourinho a Lionel Messi, da Gad Lerner a Fiorello, da Sandro Mazzola a Roberto Baggio, da Massimo Moratti a Beppe Severgnini, il film racconterà l’incredibile e appassionante storia del capitano più amato.

Javier Zanetti: classe 1973, Zanetti è il calciatore straniero con più presenze in serie A italiana (618) e quello con più presenze nella storia dell’Inter (858). E il capitano interista con più presenze in Champions (82) ed è il giocatore dell’Inter con più partite giocate consecutivamente (137) E il giocatore dell’Inter che ha vinto di più: 5 scudetti, 4 coppe Italia, 4 Supercoppe, 1 coppa Uefa, 1 Champions League e 1 Coppa del Mondo per Club Fifa. È il giocatore argentino che vanta il maggior numero di presenze in nazionale (145) e nel 2004 è inserito nella lista dei 125 migliori giocatori viventi. Nel 2011 è diventato uno dei pochi giocatori con all’attivo oltre 1000 partite. Nel 2011 ha ricevuto il Premio alla Carriera nel “Golden Foot 2011” come leggenda del calcio mondiale. Assieme alla moglie Paula ha dato vita alla Fondazione Pupi per dare il proprio sostegno a favore di un’area estremamente povera della Repubblica Argentina. Con la Fondazione i coniugi Zanetti hanno creato uno spazio dove i bambini socialmente più svantaggiati e diversamente abili ricevono, fin dalla prima infanzia, le attenzioni e l’istruzione necessarie in ogni momento della loro vita.

I REGISTI

Carlo A. Sigon
Nato nel 1964, Sigon è alla fine degli anni ’80 assistente di produzione e poi assistente alla regia presso la Film Master di Milano, una delle principali case di produzione pubblicitarie italiane. Di pochi anni dopo è il debutto alla regia di spot pubblicitari, attività che svolge tuttora. Parallelamente produce e realizza vari lavori indipendenti, tra cui “L’image” (video poesia, 1989), “Terra di Nessuno” (corto, 1993, selezionato alla Mostra del Cinema di Venezia), “Festa” (corto, 1994, selezionato alla Mostra del Cinema di Venezia), “Ketchup” (corto, 1995, selezionato alla mostra del Cinema di Venezia e al Torino Film Festival). Nel 1996 dirige “Apnea”, cortometraggio commissionato dal Ministero della Sanità, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia. Dirige quindi il lungometraggio “La Cura del Gorilla” con Claudio Bisio, Stefania Rocca ed Ernest Borgnine, prodotto da Warner Bros Europe. Nel 1994 vince un Leone di bronzo al Festival della Pubblicità di Cannes con uno spot per Max Italia. Nel 1995 vince il premio Miglior Corto Italiano alla Mostra del Cinema di Venezia e al Torino Film Festival.

Simone Scafidi
Nasce nel 1978 e dal 1997 scrive, dirige e monta cortometraggi, lungometraggi e video. Nel 2008 esce nelle sale il suo esordio, “Gli arcangeli”. Interpretato da Andrea Riva de Onestis, Francesca Inaudi e Franco Branciaroli. A marzo 2008 esce “Appunti per La Distruzione”, docufiction ispirata alla vita dello scrittore Dante Virgili, che viene distribuita nelle librerie in formato dvd da Pequod Edizioni, e che vede la partecipazione di personalità del calibro di Vito Mancuso, Massimo Fini, Moni Ovadia, Marco Pannella, David Peace e molti altri. A fine 2013 esce il suo terzo lungometraggio, “La Festa”, prodotto da Ardaco e Gagarin. Si tratta del primo film 2.0, distribuito a puntate in rete sulle piattaforme di dailymotion e youtube, e riscuote notevoli attenzioni e visualizzazioni anche per le sue dinamiche di interazioni con gli spettatori-naviganti. Nel 2014 realizza “Eva Braun”, liberamente ispirato ad alcuni celebri e recenti scandali della vita pubblica e politica italiana. Il film viene distribuito in diversi Paesi, tra i quali Germania, Inghilterra, Australia e Corea del Sud. È il più giovane regista italiano al quale sia stata dedicata una retrospettiva dalla Cineteca nazionale di Roma.

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Il film è stato davvero molto entusiasmante; per lei Zanetti, qual è stato il momento più emozionante nel film?

Io credo che i momenti più emozionanti siano stati tutte le testimonianze, da quando sono nato nel mio quartiere in argentina, sentire parlare le persone che mi hanno visto crescere a tutte le testimonianze da quando sono arrivato in Italia, e tutte le persone che hanno condiviso con me tutto il mio percorso; Io credo che le parole utilizzate nei miei confronti siano state sempre parole di grande stima e di affetto e questo mi ha reso molto felice.

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