Lo stile inconfondibile di Wes Anderson è diventato un’icona nel mondo del cinema, con i suoi colori pastello e le simmetrie perfette che hanno caratterizzato le sue opere nel corso degli anni. Tuttavia, questo stesso stile distintivo ha portato ad essere oggetto di imitazioni e parodie da parte dei fan e dei registi esordienti desiderosi di cimentarsi nel replicare le peculiarità del regista.
Ma ora Anderson ha preso una posizione ferma sulle imitazioni del suo stile. Dopo aver nominato Wim Wenders come uno dei suoi maestri, il regista di Asteroid City ha chiesto ai fan di smettere di inviargli materiale in cui imitano il suo stile. Ha anche precisato che ogni video del genere verrà immediatamente cestinato senza neppure essere guardato.
Wes Anderson: L’Imitazione Diventa un Tabù, Il Regista Invita i Fan a Smettere
“Mi sono ormai abituato a proteggermi da questo tipo di cose. Se qualcuno mi invia qualcosa del genere, lo cancello immediatamente e rispondo dicendo: ‘Per favore, smettetela di inviarmi materiale di gente che mi imita’. Non voglio nemmeno guardare, mi viene da pensare: ‘È davvero questo ciò che faccio? È questo il messaggio che sto comunicando?'” ha dichiarato Wes Anderson.
È chiaro che il regista non è interessato ad assistere a caricature o imitazioni del suo stile distintivo. Pertanto, per coloro che stanno pensando di dirigere un cortometraggio nel mood di Grand Budapest Hotel o Moonrise Kingdom con l’intenzione di mostrarlo al regista stesso, Anderson ha un messaggio diretto: non fatelo!
Nonostante la richiesta di fermare le imitazioni, Wes Anderson ha trovato spazio per spiegare l’assenza di Bill Murray nel suo prossimo film, Asteroid City. Il regista ha affermato che la decisione di non includere l’attore nel cast è stata dettata da esigenze creative e narrative, senza fornire ulteriori dettagli in merito.
In definitiva, Wes Anderson ha stabilito un limite chiaro e netto riguardo alle imitazioni del suo stile, invitando i fan a smettere di inviare materiale in cui cercano di replicarlo. Il messaggio del regista è inequivocabile: l’imitazione è fuori luogo. Ora spetta ai fan e ai registi esordienti rispettare la sua richiesta e cercare di creare opere originali che possano distinguersi nel panorama cinematografico.