Un periodo di fragilità per il noto intellettuale
Vittorio Sgarbi, 72 anni, si trova da dieci giorni ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma. Questa volta, però, il motivo non è legato a una delle sue consuete battaglie pubbliche, ma a una sfida più intima e dolorosa: la depressione. La malattia lo ha colpito duramente, al punto da costringerlo a letto e a rifiutare il cibo, rendendo necessario il ricovero.
L’affetto della famiglia in un momento delicato
Accanto a lui, in questo momento di fragilità, ci sono sempre la compagna Sabrina Colle e la sorella Elisabetta, due figure di riferimento nella sua vita, soprattutto dopo la scomparsa della madre nel 2018. Tuttavia, oggi lo vedono chiuso nel silenzio, lontano dall’energia e dall’irruenza che lo hanno sempre contraddistinto.
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Le cause profonde del malessere
Secondo chi gli è vicino, la depressione di Sgarbi affonda le radici in un periodo di grandi difficoltà. Negli ultimi anni ha affrontato problemi di salute seri, tra cui un intervento al cuore e una diagnosi di tumore alla prostata. A questi si sono aggiunte vicende giudiziarie e delusioni politiche, come le accuse di riciclaggio, le controversie legate al ruolo di sottosegretario alla Cultura e la mancata elezione alle Europee. Tutti eventi che hanno scavato dentro di lui, portandolo a un momento di forte crisi interiore.
Il sostegno del mondo della cultura e dello spettacolo
Numerose personalità del mondo culturale e televisivo hanno espresso il loro sostegno. Lo scrittore Marcello Veneziani, in un editoriale su La Verità, gli ha rivolto un appello affettuoso a rialzarsi e reagire. Anche Alba Parietti ha voluto fargli sentire la sua vicinanza, inviandogli un messaggio di incoraggiamento con l’augurio di rivederlo presto in forma.
Le cure e la speranza di un ritorno
I medici stanno monitorando attentamente le sue condizioni, cercando le terapie più adatte per aiutarlo a ritrovare energia e stabilità. Il ricovero rappresenta un momento di vulnerabilità per un uomo che ha sempre fatto della presenza scenica e della parola il suo tratto distintivo.
Il mondo della cultura e dell’arte attende di rivedere Vittorio Sgarbi tornare a essere il personaggio combattivo e appassionato che tutti conoscono.