Venezia 71: Leoni d’oro a Thelma Schoonmaker e Frederick Wiseman!

thelma-schoonmaker-oscars[1]Mentre si è agli sgoccioli per quanto riguarda la rivelazioni dei film presenti alla 71. Mostra Internazionale Cinematografica di Venezia, che saranno annunciati giovedì 24 luglio, alle ore 11, a Roma (e di cui si potrebbe fare una scrematura, già martedì 22, quando verranno detti quali film parteciperanno al Toronto Film Festival), arriva una delle notizie più importanti.
Quest’anno saranno ben due i Leoni d’oro alla carriera, attribuiti a Thelma Schoonmaker (montatrice) e Frederick Wiseman (regista e documentarista).

Thelma Schoonmaker è universalmente riconosciuta come uno dei più straordinari montatori cinematografici; tre Oscar (Toro scatenato, The Aviator, The Departed) e due BAFTA (Toro scatenato, Goodfellas), testimoniano la bravura, che contraddistingue la sua lunga carriera.
La sua collaborazione con il regista Martin Scorsese è iniziata nel 1967, con il montaggio di Chi sta bussando alla mia porta?.
Dal 1980 il legame con Scorsese si fece intenso, tanto che, da li in poi, ha montato tutti i suoi lungometraggi, fino al recente The Wolf of Wall Street (2013).
Oltre alla sua attività di montatrice, Schoonmaker lavora per promuovere i film e gli scritti del regista Michael Powell, suo marito.

Con Thelma Schoonmaker è la prima volta che il Leone alla carriera della Mostra di Venezia viene attribuito a un artista del montaggio.

Ffrederick wisemanrederick Wiseman è un documentarista indipendente.
Ha realizzato 39 documentari e 2 film di finzione: opere narrative drammatiche che cercano di ritrarre l’esperienza umana all’interno di una grande varietà di istituzioni sociali contemporanee.
Tra i suoi documentari si ricordano Titicut Follies (1967), Welfare (1975), Public Housing (1997), Near Death (1989), La Comédie Française ou L’amour joué (1996), La danse-Le ballet de l’Opéra de Paris (2009) e At Berkeley (2013, presentato a Venezia).
Wiseman, che è stato presente 7 volte a Venezia, ha vinto numerosi premi tra i quali quattro Emmy, un MacArthur Prize Fellowship e un Guggenheim Fellowship.
È anche regista di teatro, dove ha diretto The Last Letter, tratto dal romanzo Life and Fate di Vasily Grossman, e Happy Days di Samuel Beckett alla Comédie-Française. La sua opera più recente è National Gallery (2014), presentata all’ultimo Festival di Cannes.

Nella settimana prossima entreremo davvero nel vivo delle notizie, perciò stay tuned!

Articolo di Mara Siviero

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