Un sequel per Wolverine? Sì, ma dopo X-Men Apocalypse

La rete domanda, la produzione risponde. Mediamente ormai è così che vengono rilasciate molte informazioni sui film prossimi venturi, e questa volta si parla di un sequel per la pellicola Wolverine: L’Immortale. Wolverine, interpretato ormai da quattordici anni (ebbene sì, il primo X-Men di Bryan Singer è dell’incredibilmente lontano 2000) da Hugh Jackman, che deve mettersi sempre più in forma man mano che gli anni passano per ogni volta che gli chiedono di indossare i panni di Logan, è uno dei personaggi più celebri della saga degli X-Men. E dunque, qualcuno ha domandato lumi in merito a un eventuale sequel.

Domanda diretta e risposta diretta. È stato lo stesso James Mangold, regista proprio di Wolverine: L’Immortale (e non bisogna dimenticare che nel 1999, Mangold permise ad Angelina Jolie di vincere l’Oscar come Miglior Attrice Non Protagonista per Ragazze Interrotte) a rispondere:

Insoma, è piuttosto innegabile che a questo punto, Mangold sia stato chiaro: se ne parla dopo X-Men: Apocalypse. Considerando tuttavia che le riprese di questo film non sono ancora nemmeno iniziate, ed è plausibile che non inizino prima della fine dell’anno prossimo, difficilmente si potrà parlare di un sequel per Wolverine prima del 2017. Con un Hugh Jackman di diciassette anni più adulto (e non possiamo dire “vecchio” né a Jackman né a Wolverine) rispetto all’inizio della saga cinematografica. A dire il vero, anche questa si tratta puramente di una illazione, infatti c’è alcuna notizia di un coinvolgimento di Jackman nel film. Nell’immaginario collettivo ormai lui è Wolverine (come Robert Downey Jr. è Iron Man), per cui è piuttosto plausibile che, se gli impegni e la volontà dell’attore saranno concordi con questo progetto, quantomeno se ne discuta; d’altronde a Jackman è attribuita una affermazione, «Tornerei a interpretare un film solo si Wolverine solo se fosse qualcosa di davvero buono». Cosa che riapre le critiche e le discussioni dei fan a proposito di Wolverine: L’Immortale, da molti giudicato insufficiente e confusionario.

Un discorso che però andrà ripreso seriamente a tempo debito, perché Singer è ancora preso dal portare in sala X-Men: Days of Future Past, e con lui… Anche Wolverine.

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