Nel 1978, John Carpenter ha creato un film horror che nessuno avrebbe immaginato diventare un fenomeno culturale. “Halloween”, realizzato con un budget limitato, ha ridefinito il genere slasher, aprendo le porte a una valanga di imitazioni e spin-off.
Qual è il miglior film della saga di Halloween? Ecco la classifica
Tuttavia, nel corso degli anni, la serie “Halloween” non sempre è riuscita a raggiungere l’altezza del suo capostipite. Di seguito, una classifica di tutti i film del franchise, dal peggiore al migliore.
14. Halloween: Resurrezione (2002)
Uno dei capitoli meno riusciti della saga. “Halloween: Resurrezione” ha annullato il potente finale di Halloween H20, sminuendo la vittoria di Laurie Strode. Con una trama che tenta goffamente di essere “moderna” e “cool” sfruttando una trasmissione televisiva online, il film manca sia di intelligenza che di veri momenti di terrore. L’unica cosa memorabile è la scena in cui Busta Rhymes affronta Michael Myers con un calcio in faccia.
13. Halloween: La maledizione di Michael Myers (1995)
Il sesto capitolo si è perso tra trame confuse e assurdità soprannaturali, con l’introduzione del Culto di Thorne, una setta che usa Michael per prevenire l’apocalisse. Nonostante la presenza di Paul Rudd e l’ultimo film con Donald Pleasance nel ruolo del Dr. Loomis, il film si conclude in maniera poco chiara e insoddisfacente.
12. Halloween: La maledizione di Michael Myers (Producer’s Cut)
Il Producer’s Cut di questo capitolo offre un po’ più di coerenza e senso, migliorando la comprensione del Culto di Thorne e dando un finale leggermente più dignitoso al Dr. Loomis. Anche se non rende il film eccellente, lo fa sembrare meno caotico rispetto alla versione originale.
11. Halloween 5: La vendetta di Michael Myers (1989)
Un sequel che vede il ritorno di Myers per completare ciò che ha iniziato in Halloween 4. Nonostante alcune scene di suspense ben costruite, come quella della lavanderia con Jamie, la trama risulta prevedibile e priva di momenti davvero innovativi.
10. Halloween Ends (2022)
La conclusione della trilogia di David Gordon Green cerca di portare chiusura alla storia di Laurie Strode e Michael Myers, ma finisce per essere un film disorganico. Myers sembra quasi secondario, con troppo spazio dato a personaggi marginali. Nonostante qualche scena violenta memorabile, il film non riesce a reggere come un degno finale della saga.
9. Halloween (2007)
Nel suo remake, Rob Zombie cerca di esplorare l’infanzia di Michael Myers e il suo graduale passaggio alla follia omicida. Se da un lato questo approccio lo rende meno misterioso, Zombie riesce comunque a confezionare un film crudo e brutale, anche se non all’altezza dell’originale di Carpenter.
8. Halloween II (1981)
Il primo sequel riprende esattamente da dove si era interrotto il film originale. Anche se mantiene l’atmosfera cupa, la decisione di rivelare che Laurie Strode è la sorella di Michael Myers ha cambiato il corso del franchise, introducendo una motivazione per gli omicidi che ha perso parte del fascino originale.
7. Halloween III: Il signore della notte (1982)
Un’anomalia nella saga, “Halloween III” è stato concepito come parte di una serie antologica, senza Michael Myers. Anche se è stato accolto con freddezza all’epoca, col tempo è diventato un cult per la sua trama bizzarra e il finale da brividi, basato su un sacrificio di massa tramite maschere maledette.
6. Halloween 4: Il ritorno di Michael Myers (1988)
Dopo una pausa dal personaggio di Myers, il quarto capitolo segna il suo ritorno, con un film che riprende le radici slasher della serie. Con una fotografia cupa e un finale sorprendente, Halloween 4 è considerato uno dei sequel più solidi.
5. Halloween (2018)
Il reboot di David Gordon Green ignora tutta la continuità post-1978, concentrandosi su un Laurie Strode traumatizzata e pronta alla resa dei conti finale con Myers. Sebbene non perfetto, il film ha uno stile impeccabile e spaventi ben calibrati, anche se manca di approfondire i temi trattati.
4. Halloween Kills (2021)
Il sequel del 2018 è più brutale e ambizioso, esplorando il concetto di una cittadina, Haddonfield, che si ribella contro Myers, diventando però preda della violenza collettiva. Anche se la trama è a tratti disorganica, “Halloween Kills” offre momenti di violenza memorabili.
3. Halloween H20: 20 anni dopo (1998)
Uno dei migliori capitoli della saga, con Jamie Lee Curtis che torna nei panni di una Laurie Strode traumatizzata, nascondendosi sotto una nuova identità. Il film riesce a catturare l’essenza del confronto finale tra Laurie e Myers, culminando in una vittoria emozionante.
2. Halloween II (2009)
Il secondo capitolo di Rob Zombie è un’opera più complessa e oscura rispetto al suo predecessore. Zombie introduce nuovi elementi psichedelici e esplora il lato più disturbante della psiche di Myers e di Laurie, creando un film che si distingue per il suo coraggio e la sua originalità.
1. Halloween (1978)
Nessuno dei sequel o remake è riuscito a eguagliare l’originale di John Carpenter. Con la sua regia minimalista e una colonna sonora iconica, “Halloween” rimane un classico intramontabile dell’horror, capace di terrorizzare ancora oggi. Myers, con il suo silenzio implacabile, è diventato una figura leggendaria dell’immaginario horror collettivo.
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