Anche voi siete stati folgorati dalla saga Hunger Games? Io di sicuro. Con il primo libro è stato amore fin dalle prime pagine mentre il film mi ha lasciato abbastanza indifferente. Ma non posso dire lo stesso del secondo film: strepitoso, a voi è piaciuto? Spettacolare, proprio come il libro che ho apprezzato moltissimo (anche se la Katniss del film mi pare fin troppo eroina rispetto al libri).
Potevo non andare a caccia delle curiosità? Non potevo, perché quando un film mi piace io devo andare a scovare tutti i dettagli succulenti, per saperne di più. E ve li riporto ovviamente.
Dunque questo spettacolare film, record d’incassi (ne parlavamo qui), Hunger Games – La ragazza di fuoco non ha scheletri negli armadi (a parte le crisi isteriche di Jennifer Laerence, come dicevamo qui), ma una discreta quantità di cose curiose.
Tipo che la struttura della nuova arena s’ispira ad un atollo delle Hawaii (qualche scena è stata realmente girata ad Oahu, per il resto il set si è diviso fra Georgia e New Jersey) con le sue foreste intricate e le conformazioni laviche. Sarete rimasti colpiti anche voi dal meccanismo dell’orologio e dal fatto che l’arena girava: ebbene girava perché la struttura era una sorta di ruota panoramica con una ruota motrice centrale. E avete presente le scimmie? L’idea è stata di Guy Williams che ha formato un ibrido computerizzato fra drilli e mandrilli (due specie di scimmie), chiaramente non essendo reali gli attori hanno girato la scena utilizzando dei cartonati come bersagli.
A proposito di bersagli: Jennifer Lawrence ha preso lezioni di tiro con l’arco da un campione olimpionico, niente meno, ed è stata affiancata da un personal trainer perchè il regista la giudicava troppo sgraziata, ma si è rifiutata di dimagrire. Fra l’altro durante le riprese Jennifer ha avuto un piccolo incidente ed è rimasta sorda per sei giorni, a causa di un forte getto d’acqua (incidente che capita anche a Katniss nel primo film, però a causa di un esplosione) oltre ad essere inciampata più volte nel suo stesso arco.
Di Josh Hutcherson sappiamo che considera Jennifer come una sorella e che durante la scena di un bacio è stato vittima di un incidente disgusto: Jennifer, raffreddata, avrebbe starnutito…indovinate dov’è finito il muco? Esatto, sulla faccia di Josh. Bleah!
Su Liam Hemsworth sappiamo che ha dovuto girare la scena delle frustrate in tre giorni perché venisse esattamente come la voleva il regista.
I vestiti di Effie Trinket (Elizabeth Banks) sono stati concepiti da Trish Summerville, collaboratrice di Alexander McQueen, ma l’attrice in un’intervista li aveva definiti una tortura da indossare.
Ultima curiosità, sulla regia: il regista Francis Lawrence non è parente della protagonista ed al contrario del predecessore, come prima cosa ha interpellato Suzanne Collins per farsi aiutare nella sceneggiatura.