Transformers 5: sequel e spin-off per creare un multi-universo

Transformers-5-sequel-spin-off

I piani per Transformers 5 sono piuttosto nebulosi. Michael Bay sembra più che mai intenzionato a non riprendere la regia del sequel, limitandosi a produrlo, e la critica continua a demolire ogni nuovo capitolo della saga. Ma quando si ha per le mani un franchise capace di registrare miliardi di dollari, lasciarselo sfuggire sarebbe da folli e questo la Paramount lo sa bene.

La major ha infatti da poco svelato che i piani per Transformers 5 e il futuro della serie sono chiari come il sole: costruire un vero e proprio multi-universo che ospiti sequel e spin-off dedicati a Autobot e Decepticon. Quella di creare dimensioni cinematografiche è una tendenza che ha contagiato diverse case, dalla Marvel con i Vendicatori e Co. alla Columbia Pictures e il suo programma per la rinascita di Ghostbusters. Secondo Deadline, la Universal affiderebbe allo sceneggiatore/produttore/regista Akiva Goldsman (A Beautiful Mind; Io sono Leggenda; The Divergent Series: Insurgent) lo sviluppo del progetto.

Transformers-5-sequel-spin-off
Akiva Goldsman

L’idea è quella di formare una “sala degli scrittori” sotto la guida di Goldsman, Bay, il produttore Lorenzo di Bonaventura e il produttore esecutivo Steven Spielberg; a quel punto, creare un universo interconnesso in cui ambientare molteplici sequel e spinoff sui Transformers. Sempre secondo Deadline, Michael Bay vorrebbe che tutto fosse pianificato per quando avrà concluso 13 Hours, suo prossimo lavoro da regista, così che “si possa procedere rapidamente”. Sempre secondo quanto riportato, Goldsman potrebbe non scrivere nulla bensì limitarsi al ruolo di “showrunner”, convogliando le idee e indirizzando gli autori nella stesura delle sceneggiature.

Finora Transformers è andato avanti benissimo con un approccio vecchia scuola, ma un vero e proprio universo a lui dedicato potrebbe voler dire incassi ancor più stratosferici. Oppure un’ulteriore disinteressamento da parte del pubblico, sovraesposto a giganteschi robot che se le suonano in metropoli affollate. Vedremo se i piani si svilupperanno come la Universal si augura.

Link