Oggi a Roma è stata presentata la 34esima edizione del Torino Film Festival.
La direttrice artistica Emanuela Martini ha guidato la conferenza stampa di quella che è ormai a tutti gli effetti una delle manifestazioni cinematografiche di maggior interesse sul suolo italiano.
Distinguendosi sempre per la sua attenzione internazionale, concentrandosi su opere prime, seconde e terze, la varietà del TFF34 è esemplificata già dai due titoli che apriranno e chiuderanno questa edizione: l’inaugurazione spetterà a Rafael Palacio Illingworth e al suo Between Us, la storia di una giovane coppia costretta a fare i conti con le conseguenze del futuro matrimonio definita dalla Martini “cinema indipendente americano al suo meglio”; a siglare la conclusione del concorso sarà invece Free Fire, action thriller diretto da Ben Wheatley e interpretato da Brie Larson.
I figli della notte: Andrea De Sica esordisce al Torino Film Festival
In tutto, saranno 15 i film che competeranno quest’anno, provenienti da 14 paesi diversi. Tra i titoli in gara, Lady Macbeth, esordio dell’inglese William Oldroyd; Jesus del cileno Fernando Guzzoni e il belga La mécanique de l’ombre con Alba Rohrwacher. L’Italia tenterà di farsi valere con I figli della notte, opera prima di Andrea De Sica, figlio d’arte di Manuel e nipote di Vittorio.
Da non dimenticare la sezione Festa Mobile, che ospiterà, come dichiarato dalla direttrice, molto di “ciò che ci è piaciuto nei festival stranieri, qualche indie e un gruppo di film italiani molto eterogenei”. Impossibile non nominare Sully, ultima fatica di Clint Eastwood con Tom Hanks, e Free State of Jones con Matthew McConaughey, mentre per l’Italia sarà la volta del documentario su Roberto Bolle L’arte della danza, diretto da Francesca Pedroni.
Con uno sguardo sempre al futuro, il festival non dimentica però mai i grandi autori, ed ecco dunque confermata la categoria Vintage, riservata a omaggi e restauri, che quest’anno vedrà protagonisti Palombella rossa di Nanni Moretti e Il cacciatore di Michael Cimino.
E non mancherà ovviamente il genere: l’horror e la sperimentazione saranno il consueto fiore all’occhiello della sezione After Hours, con il ritorno dell’apprezzata Notte horror per una maratona notturna all’insegna della paura.
Fra le personalità presenti, invece, troveremo Gabriele Salvatores, nominato quest’anno guest director e che si occuperà, in una sezione ad hoc denominata Cinque pezzi facili, di una retrospettiva incentrata su quei film “grazie ai quali non sono diventato avvocato”, come ha affermato lo stesso regista: Jules et Jim, Blow-Up, If…, Alice’s Restaurant e Fragole e sangue. Altro ospite, il direttore della fotografia Christopher Doyle, noto per le sue collaborazioni con maestri asiatici quali Zhang Yimou e Wong Kar-wai, che riceverà il Premio Gran Torino; il collega Ed Lachman, tra i cui lavori possiamo annoverare Il giardino delle vergini suicide, S1m0ne e Carol, presiederà invece la giuria del concorso.
Mettendo per un attimo da parte la modestia, la valutazione di ben 4000 produzioni ha infine permesso al TFF34 di ospitare 158 lungometraggi, 17 mediometraggi e 38 corti, con 46 opere prime o seconde e ben 43 anteprime mondiali, 25 internazionali, 8 europee e 73 italiane.
Il Torino Film Festival 2016 si terrà dal 18 al 26 novembre e MisterMovie sarà come di consueto pronto a portarvi dritti nel cuore della manifestazione. Il programma completo è consultabile sul sito ufficiale.