Jason Blum, CEO di Blumhouse Productions, ha annunciato entusiasmanti sviluppi riguardo al futuro di Purge 6. Questa serie, iniziata nel 2013, ha introdotto un concetto semplice ma potente: una famiglia in lotta per sopravvivere durante la notte in cui tutti i crimini, compreso l’omicidio, sono legali. Da allora, il franchise ha dato vita a cinque film e una serie televisiva, esplorando questo affascinante concept.
Il Ritorno Spaventoso di The Purge: Blumhouse Rivela Piani per The Purge 6 La Notte del Giudizio
L’ultimo film, intitolato “La notte del giudizio per sempre” è stato inizialmente presentato come il capitolo conclusivo della serie. Tuttavia, ha lasciato gli Stati Uniti d’America immersi in un ciclo infinito di Purge, mentre i protagonisti sono fuggiti in Messico.
Ma, come spesso accade nei franchise horror, le storie sembrano difficili da fermare. Durante il panel del New York Comic-Con (NYCC) intitolato ‘Blumhouse’s Blumfest 2023’, il produttore e CEO di Blumhouse Productions, Jason Blum, ha rivelato dettagli sul prossimo film, Purge 6.
Parlando dell’esperienza dell’azienda all’Horror Nights presso Universal Studios, Blum ha dichiarato che, vedendo l’entusiasmo dei fan per la “Purge Experience,” ha pensato: “Forse è giunto il momento di risvegliare The Purge.”
Mentre “La notte del giudizio per sempre” è stato pubblicizzato come il capitolo finale del franchise quando è uscito, questo sentimento non ha resistito a lungo, dato che una sequela, Purge 6, è stata annunciata subito dopo.
In un’intervista con Comicbook.com nell’ottobre 2021, Blumhouse ha lasciato intendere che “l’America che esploreremo in Purge 6 non è l’America in cui viviamo oggi.” Ha anche confermato il ritorno del personaggio di Frank Grillo, Leo.
Parlando con The Playlist nel 2021, Grillo ha condiviso che sono “decisi” a realizzare Purge 6, con la regia di James DeMonaco, e che è già stato completato uno script.
Il Futuro Elettrizzante di Purge 6 Dopo come si è concluso “La notte del giudizio per sempre” è sorprendente che Blumhouse abbia mai considerato la sua trama come una conclusione adeguata. Sembra proprio il contrario: il cliffhanger implorava sempre di essere ulteriormente esplorato.
Oltre a risolvere il conflitto negli Stati Uniti, sarebbe interessante vedere come se la cavano gli altri paesi. Se una legislazione del genere può passare negli Stati Uniti, è probabile che anche altre nazioni abbiano la propria versione del Purge in atto.
Se ciò avvenisse, questi luoghi probabilmente sarebbero sull’orlo del collasso, proprio come gli Stati Uniti.
Se Blumhouse sta per riportare in vita The Purge, potrebbe anche riprendere Happy Death Day 3, una serie amata dai fan il cui terzo capitolo pianificato è stato annullato a causa delle prestazioni deludenti al botteghino.
Nel frattempo, il prossimo film di Blumhouse sarà “Five Nights at Freddy’s,” che uscirà al cinema e su Peacock il 27 ottobre. Speriamo che il film riceva una migliore accoglienza rispetto al loro film precedente, “L’Esorcista: Il Credente.”