Il film The Monkey offre una rivisitazione cupa e intensa della storia originale di Stephen King, culminando in un finale che lascia il pubblico con molte domande e un senso di inquietudine persistente. Dopo una lunga battaglia contro il potere maledetto della scimmia giocattolo, gli eventi sembrano raggiungere un epilogo, ma alcuni dettagli suggeriscono che l’incubo potrebbe non essere davvero finito.
The Monkey, finale del film: La scimmia è davvero distrutta?
Nella scena finale, Hal crede di aver finalmente sconfitto la maledizione. Dopo aver affrontato e visto la fine del fratello Bill, l’uomo si libera dell’oggetto infernale, gettandolo in un luogo apparentemente sicuro per impedirne il ritorno. Tuttavia, poco prima che i titoli di coda inizino a scorrere, un suono familiare risuona nell’aria: il sinistro tintinnio dei piatti della scimmia, segno che la sua influenza potrebbe non essere completamente svanita.
Un ciclo di terrore che continua
L’elemento più inquietante della conclusione è il possibile coinvolgimento di Petey, il figlio di Hal. Se la scimmia è ancora attiva, potrebbe aver trovato un nuovo proprietario, ripetendo così il ciclo di morti e tragedie. Questa possibilità apre la strada a nuove interpretazioni e lascia spazio per un eventuale sequel, in cui l’orrore della scimmia si diffonde a una nuova generazione.
Il significato della scena finale
Il finale di The Monkey sottolinea uno dei temi centrali della storia: la morte non può essere controllata né evitata. Bill ha cercato di piegare la maledizione al suo volere, pagando con la vita, mentre Hal ha lottato disperatamente per fermare la scimmia, senza mai avere la certezza di esserci riuscito. L’ultimo suono dei piatti che si scontrano potrebbe rappresentare l’inevitabilità del destino, lasciando il pubblico con il dubbio più grande: la scimmia ha davvero smesso di uccidere?