The Martian sarà il nuovo film di Ridley Scott

Un paio di mesi fa, già circolavano le voci che vedevano il regista in trattative con gli studios e ora, da una conferma del produttore Simon Kinberg, sappiamo con certezza che The Martian sarà il nuovo film di Ridley Scott.

La pellicola fantascientifica, che vedrà protagonista Matt Damon (qui la notizia), era stata inizialmente proposta a Drew Goddard (Quella casa nel bosco, 2011), ma è stato costretto a rinunciare a causa dei suoi impegni con l’atteso spin-off sui Sinistri Sei; il regista ha comunque completato lo script, definito “incredibile” da Kinberg, basato sull’omonimo romanzo di Andy Weir e incentrato su un astronauta che rimane bloccato su Marte e deve trovare il modo di tornare a casa.

La produzione del film dovrebbe cominciare in autunno e questo fa sorgere spontaneamente la domanda su quale sia il destino di Prometheus 2; la 20th Century Fox aveva annunciato il 4 marzo 2016 come data di rilascio per un progetto misterioso di Scott, che si è poi rivelato essere proprio Prometheus 2, nonostante alcune fonti continuarono a sostenere che non ci fosse ancora una data precisa. È chiaro che se il sequel dovesse essere pronto per marzo 2016, Scott non avrebbe il tempo di girarlo e completarlo, dovendo ora dedicarsi a questo nuovo progetto. I casi sono dunque due: la data potrebbe effettivamente non riferirsi a Prometheus 2, dopotutto non è mai stata confermata dalla Fox, oppure qualcun altro prenderà il posto di Scott alla regia e quest’ultimo si limiterà a produrre il sequel.

Può sembrare banale, ma essendo passati meno di un anno dal suo rilascio, il paragone con Gravity risulta inevitabile; certo, la peculiare qualità di scrittore di Goddard e la regia di Ridley Scott potranno fare una bella differenza e, sfruttando le abilità recitative di Matt Damon, hanno tutte le carte in regola per produrre un film di fantascienza assolutamente unico.

La sinossi del romanzo The Martian di Andy Weir recita:

Sei giorni fa, l’astronauta Mark Watney è divenuto una delle prime persone ad aver camminato su Marte. Ora, sarà sicuramente la prima a morirci. Dopo essere stato quasi ucciso una tempesta di sabbia, che ha costretto il suo equipaggio all’evacuazione, ritenendolo morto, Mark si ritrova bloccato e completamente solo, senza alcuna possibilità di comunicare con la Terra. E anche se riuscisse a mettersi in contatto, le sue scorte non durerebbero abbastanza da permettergli che qualcuno arrivi a salvarlo. È probabile, tuttavia, che non avrà il tempo per morire di fame; è molto più probabile che i danni ai macchinari, l’ambiente spietato o il buon vecchio “errore umano” lo uccideranno prima. Mark, però, non è ancora pronto a darsi per vinto. Facendo affidamento sulla sua ingenuità, sulle sue abilità di ingegnere e su un inarrestabile e tenace rifiuto di arrendersi, affronta con fermezza un ostacolo apparentemente insormontabile dopo l’altro. La sua ingegnosità sarà abbastanza per permettergli di vincere le probabilità che già lo danno per morto?

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