La notizia è freschissima ma sta già rimbalzando sui tabloid internazionali: Stacey Martin, attrice franco-inglese conosciuta per il suo prorompente ruolo in Nymphomaniac, si unirà al cast di The Childhood of a Leader, film drammatico che vedrà Brady Corbet per la prima volta alla regia.
Stacy, che nella discussa pellicola di Lars Von Trier ha interpretato la versione giovane di Joe – una ninfomane che usa il sesso sfrenato per placare le proprie nevrosi – non ha mai nascosto di voler puntare in alto: precisando di aver preteso una controfigura quando il suo personaggio si faceva troppo hot, la ragazza ha dichiarato che il suo sogno sarebbe lavorare un giorno con Quentin Tarantino e che il suo punto di riferimento è la grandissima Eleonora Duse.
Beh, niente male per un’attrice quasi esordiente, che all’alba dei 24 anni si troverà a lavorare al fianco di colleghi del calibro di Tim Roth, Berenice Bejo e Robert Pattinson.
Nel frattempo, l’inizio delle riprese di The Childhood of a Leader si fa sempre più vicino (il primo ciak è previsto per novembre) ed emergono nuovi dettagli sulla trama, rimasta finora praticamente top secret: la storia si prospetta come una “favola agghiacciante” sulla nascita del fascismo nel ventesimo secolo. Il protagonista è un giovane americano (con ogni probabilità interpretato da Pattinson) trapiantato in Francia nel 1918 e il cui padre (Tim Roth) lavora per il governo statunitense sulla creazione del Trattato di Varsavia. Ciò a cui il ragazzo testimonierà sarà destinato a plasmare le sue credenze e porterà alla nascita di un ego terrificante nel protagonista…
Mentre i panni della madre del ragazzo saranno indossati da Berenice Bejo, Stacy interpreterà il ruolo dell’insegnante di francese.
Sembra proprio, quindi, che il poliedrico Brady Corbet – la cui ultima pellicola come attore (Escobar: Paradise Lost) sarà presentata al Festival del Cinema di Roma – stia organizzando le cose in grande, almeno a giudicare dal cast e dalla scelta di affidare la colonna sonora alle mani esperte del compositore cult Scott Walker. Noi siamo molto fiduciosi!
Articolo di Virginia Campione