Suffragette: la lotta per la parità di genere nel film con Meryl Streep

Mai come in questo periodo la storia delle donne che protestarono per avere un trattamento equo a casa, al lavoro e in società potrebbe essere più attuale e sentita.

A distanza di più di un secolo dalla nascita del Movimento delle Suffragette (vedi approfondimento), pare che le cose, almeno superficialmente, siano cambiate. Le donne possono votare, possono lavorare, possono fare ciò che vogliono. Almeno sulla carta.

Sì, perché i loro stipendi sono inferiori rispetto a quelli dei colleghi maschi, le loro opinioni meno considerate, le loro decisioni influenzate da ciò che la società si aspetta da loro.

Questo accade nel cosiddetto mondo civilizzato perché altrove le condizioni di vita delle donne sono paragonabili a quelle di bestie in catene.

Approfondimento: Il movimento delle Suffragette nel Regno Unito.

Come si evince dal nome, nacque con lo scopo di garantire alle donne il diritto di suffragio. Le donne avevano già ottenuto il diritto di voto nel 1835, con il Corporations Act che permetteva loro di esprimere le loro preferenze ma solo nelle votazioni locali. La nascita vera e propria del movimento risale invece al 1869 quando, per la prima volta, si sentì parlare di Suffragette. Il movimento ebbe risonanza nazionale ma non ottenne quanto sperato. Fu solo nel 1903 che Emmeline Pankhurst (foto a destra) fondò l’Unione Sociale e Politica delle Donne e diede il via ad una serie di proteste che portarono alla morte di un’attivista durante una manifestazione svoltasi a Derby nel 1913. A questa ne seguirono molte altre che compresero anche scioperi della fame. Dopo decenni di proteste, il 2 luglio 1928, il suffragio venne esteso a tutte le donne del Regno Unito.

Per questo motivo, dopo aver visto una serie di pellicole dedicate a uomini che hanno fatto la storia, è giusto che arrivi nei cinema un film che parli di quelle donne che si sono sacrificate per essere riconosciute come persone a tutti gli effetti e, in senso più ampio, della battaglia di ogni minoranza che rivendichi uguali diritti.

La storia di “Suffragette” si concentra sulla vicenda di Maud, interpretata da Carey Mulligan, una lavoratrice ma anche una madre di famiglia che capisce di dover lottare per ottenere un giusto trattamento al lavoro come in casa. Quando si rende conto di non essere sola, diventa un’attivista e, insieme alle sue compagne, comincia a manifestare pubblicamente il suo dissenso. Inizialmente la lotta è passiva ma quando la polizia usa la forza per reprimere i germogli del movimento con una conseguente escalation di violenza, le neonate suffragette arrivano a rischiare le loro stesse vite pur di ottenere il rispetto e la considerazione che meritano.

Ad affiancare Carey Mulligan, troveremo una formidabile Meryl Streep che impiegherà le sue ineguagliabili doti recitative per interpretare l’agguerrita fondatrice del Movimento delle Suffragette, Emmeline Pankhurst.

Peter Schlessel, CEO della Focus Features che si occuperà della distribuzione insieme alla Pathé, ha recentemente dichiarato a proposito del film:

“Suffragette” è una storia che risuonerà attraverso uomini e donne per generazioni. Racconta di genitori e figli, coraggio e dedizione e del compiere scelte difficili. Sarah Gavron [regista], Abi Morgan [sceneggiatrice], Alison Owen [produttrice] e Faye Ward [produttrice] sono donne che rappresentano una meravigliosa convergenza di talento cinematografico. Siamo orgogliosi di collaborare con la Pathé per portare questo potente dramma al pubblico mondiale.

“Suffragette” è diretto da Sarah Gavron. Oltre a Streep e Mulligan, del cast fanno parte Helena Bonham Carter (in questi giorni nelle sale con il live-action Disney, “Cenerentola”), Romola Garai, Anne-Marie Duff, Brendan Gleeson e Ben Whishaw (agente Q nell’atteso “Spectre”).

L’uscita americana del film è prevista per l’11 Settembre 2015.

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