Stretch di Joe Carnahan debutta a un festival

Due anni fa, Joe Carnahan ricevette molti applausi (e altrettante critiche dagli animalisti per l’utilizzo di quattro vere carcasse di lupo) per il crudo The Grey, con protagonista Liam Neeson, ma il regista non ha ha riposato sugli allori e ha subito iniziato i lavori per Stretch, suo nuovo lungometraggio.

Stretch vede protagonista Patrick Wilson (L’evocazione – The Conjuring, in attesa di sequel e spin-off) nei panni di “un autista squattrinato che cerca di ripagare il proprio debito portando in giro un misterioso miliardario che lo trascina all’inferno in un viaggio di andata e ritorno”. Il film ha dovuto fare i conti con un budget relativamente basso, ma è riuscito a mettere insieme un cast composto da Chris Pine, Ed Helms, Jessica Alba, Brooklyn Dekker, James Badge Dale, Shaun Toub, Ray Liotta e David Hasselhoff. Tuttavia, la Universal ha abbandonato il progetto proprio all’ultimo secondo e l’uscita prevista per quest’anno è andata in fumo.

Intervistato da Collider al TCA Press Tour, Joe Carnaham ha fornito nuovi dettagli sul quello che Wilson ha definito “una commedia action eccessiva stile anni ’80, di quelle vietate ai minori di 16 anni”. Il regista ha cercato di assicurare il pubblico riguardo la qualità del film, aggiungendo che il voltafaccia della Universal non impedirà al titolo di essere visto.

 Quando lo vedrete, penso onestamente che direte: “Wow! È fantastico! Non ho idea del perché di tutto quel casino.” Ma sentite, lo capisco. Quando realizzi un film così economico, inneschi una situazione in cui la gente dice: “Beh, non vogliamo investirci 40 milioni di dollari.” Lo capisco. Nella mia testa, stavamo cercando di fare con la commedia quello che hanno già fatto con l’horror. Volevamo che fosse davvero economico. L’ho detto ai miei amici, ma non vuoi cominciare a sentirti come Don Chisciotte, come se fossi un pazzo che si lancia contro i mulini. Da creativo e cineasta, capisco quando fallisco. Posso dire: “Già, non sono riuscito a ottenere ciò che mi ero immaginato.” Questo non è il caso di Stretch. È così fantastico. È come un bambino che corre attorno alla propria casa. Gli dai una lavata, gli tagli i capelli, gli fai indossare un bel vestito, così che possa uscire e farsi una vita. Questo è quello che è, ora come ora. Per via del budget così scarno, ho dovuto essere davvero pieno di risorse su come cucirlo assieme. Proprio perché voglio che sia come un vestito bellissimo, occorre tempo. Non hai né i mezzi né i soldi né le risorse per investirci continuamente un sacco di soldi.

Secondo Carnahan, questo “bellissimo vestito” sta prendendo forma grazie a un abile lavoro di montaggio:

Jason Hellmann, che per me ha montato The Grey, The BlacklistState of Affairs, e io stiamo nuovamente montando il film in questo momento, aggiustandolo con piccoli ritocchi. È stato occupato. Stava facendo Liberaci dal male – Deliver Us From Evil (qui il trailer del film), così non ho potuto averlo. Ma alla fine si è unito a me. Perciò, guardare il film prendere forma assieme a qualcuno con cui ho una tale sintonia creativa, è stato meraviglioso e davvero divertente. Ha preso molte pieghe che prima non consideravo. Quindi, è questa la mia verbosa risposta per dirvi che non dovete preoccuparvi. Vedrete.

Tutto ciò, ovviamente, lascia ancora campo alla domanda più importante. Quando avremo la possibilità di vedere Stretch? Il regista ha una risposta anche a questo proposito:

Il film non debutterà né al Festival di Toronto né al Sundance. Sarà alla fine dell’anno, ma non dirò di quale festival si tratta e nemmeno di quale cinema. Se mi avete seguito, potreste mettere insieme i pezzi. Sono davvero eccitato all’idea di avere un pubblico seduto con quel film e vederlo nel modo in cui è stato pensato. È davvero eccitante per me. Perciò sì, lo vedrete quest’anno.

Se è ben difficile immaginare una data per il rilascio nelle sale, soprattutto quelle italiane, in merito al festival, i nostri soldi vanno sul Fantastic Fest, che quest’anno avrà luogo dal 18 al 25 settembre. La manifestazione si tiene annualmente all’Alamo Drafthouse, ad Austin in Texas, famoso per la sua politica severa riguardo l’etichetta che il pubblico deve rispettare durante la visione. Un posto a dir poco perfetto per Stretch, verso cui Joe Carnahan prova così tanto attaccamento.

Link adv