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Spiegazione del finale di Longlegs, come finisce l’horror?

Dare un senso al finale terribilmente ambiguo di Longlegs. Spoiler Alert: La conclusione di Longlegs lascia spazio a molte interpretazioni.

Quando un film horror come Longlegs suscita tanto clamore, le reazioni del pubblico sono inevitabilmente divisive. Prima della sua uscita il 12 luglio, il nuovo film di Osgood Perkins (The Blackcoat’s Daughter, I Am the Pretty Thing That Lives in the House) è stato definito sia “il film più spaventoso del decennio” che “una sciocchezza a vuoto”. Tuttavia, con un punteggio del 91% su Rotten Tomatoes, il film è destinato a un weekend di apertura di 10-15 milioni di dollari, supportato da una campagna di marketing virale e proiezioni strategiche in anteprima. Su TikTok, i video correlati a Longlegs hanno accumulato oltre 51 milioni di visualizzazioni, preparando il film a lasciare un segno nella storia dell’horror o a rischiare l’etichetta di “sopravvalutato”.

Spiegazione di Longlegs: Un finale enigmatico e inquietante

Longlegs combina elementi soprannaturali con influenze da classici del genere come Il silenzio degli innocenti, Se7en e Zodiac. Il film vede protagonista Maika Monroe, già conosciuta per It Follows, nel ruolo di Lee Harker, un’agente dell’FBI con poteri psichici impegnata nella caccia a un serial killer inafferrabile (interpretato da Nicolas Cage), noto come Longlegs. Lee, insieme al suo superiore, l’agente Carter (Blair Underwood), scopre lentamente il movente e i metodi del killer, rivelando infine un oscuro legame con il suo passato.

L’atto finale del film, che coinvolge la madre di Lee, delle bambole possedute e il diavolo in persona, è volutamente ambiguo, lasciando al pubblico il compito di interpretare la conclusione. Secondo Monroe, però, c’è una chiara conclusione: “Il male non se ne andrà da nessuna parte,” ha detto a TIME. “Questa è solo la realtà. Non c’è davvero una fine.”

Il significato del finale di Longlegs

Dopo che Longlegs, il cui vero nome si scopre essere Dale Cobble, viene arrestato e si suicida sbattendo ripetutamente la faccia contro il tavolo degli interrogatori, Lee deve ricomporre gli ultimi pezzi del puzzle occulto. Scopre che sua madre, Ruth (Alicia Witt), era complice di Longlegs, consegnando bambole maledette alle case delle vittime. Ruth preparava le gocce travestita da suora, consegnando le bambole per i compleanni delle bambine e osservando mentre i padri, sotto l’influenza malefica delle bambole, uccidevano le loro famiglie e poi se stessi.

Longlegs, secondo Perkins, era una pedina del diavolo, un tema che emerge attraverso i riferimenti al Libro delle Rivelazioni e le visioni di fantasmi demoniaci. “Ti metti al servizio di quello e fa schifo,” ha detto Perkins a Den of Geek. “Ma alla fine sei anche una persona che si stanca.”

Quando Lee torna a casa della madre, Ruth le svela che Lee avrebbe dovuto essere una delle vittime di Longlegs al suo nono compleanno, ma Ruth accettò di aiutare Longlegs per risparmiarla. Ruth spara alla collega di Lee (Michelle Choi-Lee) e rivela la verità: aveva permesso a Longlegs di usare la sua cantina come laboratorio. Spara anche alla bambola di Lee, recidendo il legame psichico che la collegava a Longlegs.

Secondo Perkins, questa svolta è ispirata dalla sua esperienza familiare, con genitori (l’icona dell’horror Anthony Perkins e l’attore Berry Berenson) che tendevano a proteggere i figli attraverso bugie benintenzionate. “L’idea che una mamma possa creare una storia protettiva per i propri figli è il nucleo di verità da cui è nato il film,” ha detto a Hollywood Reporter.

Il peggio che poteva andare

Quando Lee si sveglia, realizza che sua madre intende continuare l’opera di Longlegs per proteggere Lee dal diavolo. Lee corre a casa dell’agente Carter, dove scopre che Ruth ha già consegnato la bambola di sua figlia Ruby. L’agente Carter, sotto l’influenza della bambola, uccide sua moglie, e Lee è costretta a sparare a lui e poi a sua madre. Tentando di distruggere la bambola di Ruby, la pistola si inceppa.

Alcuni spettatori hanno interpretato il finale come se Lee fosse ora posseduta e destinata a diventare la nuova Longlegs. Secondo Perkins, il finale rappresenta una metafora della natura ineluttabile del male. “Il finale per lei è il peggiore che potesse capitare,” ha detto a Den of Geek. “Il diavolo ha ottenuto ciò che voleva.”

Continuate a seguire Mister Movie per ulteriori approfondimenti su Longlegs e altri film horror che stanno plasmando il panorama cinematografico.

Fonte: time
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