Shock tra i fan, pubblicate le foto della morte di Liam Payne dopo la caduta

TMZ rimuove la foto del corpo di Liam Payne dopo le reazioni negative: "Sacrificare l'etica solo per dare la notizia".

Immagine Shock tra i fan, pubblicate le foto della morte di Liam Payne dopo la caduta

TMZ si è trovata al centro di una nuova ondata di critiche dopo aver pubblicato – e successivamente rimosso – le immagini della scena della morte del cantante Liam Payne. L’episodio ha suscitato una forte reazione, con molti che hanno espresso indignazione per la scelta dell’outlet di pubblicare le foto in un primo momento. Su piattaforme social come X, numerosi utenti hanno condannato il gesto, accusando TMZ di mancare di etica giornalistica, come affermato dall’utente @jmtanon: “TMZ è sempre stata così, da Avicii a Liam Payne: sacrificare l’etica solo per dare la notizia per primi.”

La tragica scomparsa di Liam Payne, le foto della sua morte finiscono in rete

Liam Payne è deceduto dopo una caduta dal terzo piano del suo hotel a Buenos Aires. Rimane ancora poco chiaro se si sia trattato di un incidente o di un gesto intenzionale. Secondo un portavoce del Ministero della sicurezza del comune di Buenos Aires, la polizia è intervenuta in seguito alla segnalazione di un “uomo aggressivo”, forse sotto l’effetto di droghe o alcol. Le autorità hanno riferito che il cantante si sarebbe “lanciato dal balcone della sua stanza”.

Le foto controverse e la reazione del pubblico

TMZ è stata tra le prime testate a riportare la tragica notizia. Tuttavia, la decisione di pubblicare immagini che mostrano i tatuaggi distintivi di Payne ha scatenato un’ondata di sdegno sui social media. L’autore Ira Madison ha immediatamente definito “malato” il comportamento dell’outlet, mentre la cantante Alessia Cara ha espresso il suo disappunto con un tweet diretto a TMZ, definendo la scelta “disgustosa”. Anche Chris Murphy, scrittore di Vanity Fair, ha duramente criticato la decisione, affermando che pubblicare quelle immagini è stato un gesto profondamente disumano.

Non è la prima volta che TMZ viene criticata per il modo in cui gestisce la copertura delle morti di celebrità. Nel 2020, Vanessa Bryant ha appreso della morte di suo marito, Kobe Bryant, e della loro figlia Gianna proprio tramite il sito. Durante la sua testimonianza contro la contea di Los Angeles, Vanessa ha raccontato come un assistente le avesse inizialmente dato false speranze, informandola che cinque persone erano sopravvissute all’incidente, solo per scoprire subito dopo la tragica verità.

Anche in passato, TMZ è stata accusata di mancare di tatto nel gestire notizie simili. Nel caso di Pop Smoke, TMZ ha diffuso la notizia della sua morte prima che la famiglia fosse informata. Episodi simili si sono verificati anche con altre celebrità, come nel caso di Nipsey Hussle, di cui TMZ ha condiviso un video di sorveglianza che mostrava l’artista mentre veniva colpito, e XXXTentacion, per il quale venne pubblicato un filmato che mostrava il corpo senza vita nell’auto.

Un dibattito sull’etica giornalistica

Le critiche a TMZ si concentrano principalmente sul modo in cui l’outlet sembra privilegiare la velocità delle notizie rispetto al rispetto e alla sensibilità verso i familiari delle vittime. L’agente in pensione del LAPD, Tim Murakami, aveva già espresso preoccupazione per questa pratica nel 2020, affermando che ottenere lo scoop a tutti i costi, senza prima dare alle famiglie il tempo di elaborare la notizia, è un comportamento freddo e insensibile. Anche la testata NewsOne ha sottolineato come TMZ abbia spesso adottato un approccio poco rispettoso nei confronti delle morti di celebrità, in particolare quelle afroamericane.

TMZ continua a essere oggetto di critiche per il suo approccio sensazionalistico, sollevando interrogativi sull’etica nel giornalismo contemporaneo.

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Fonte: tmz thewrap
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