Sherlock Holmes: diritti liberi del personaggio e film a cascata

Per essere un personaggio di fantasia, Sherlock Holmes è probabilmente uno dei più ‘tangibili’ del mondo. Basterebbe andare a Londra e trovarsi non solo con la statua a lui dedicata, in Baker Street, ma anche godersi la visita al museo a lui dedicato, che lo tratta non come se fosse un personaggio di fantasia, uscito dalla più che mai abile penna di Arthur Conan Doyle, ma come un investigatore in carne e ossa della Londra di fine diciannovesimo secolo.

E Sherlock Holmes ha dato vita, assieme al fedele compagno Jon Watson, a un mondo intero di produzioni cinematografiche. Le ultime da botteghino sono state quelle con Robert Downey Jr. nei panni di un Holmes dai tratti molto moderni, affiancato dalla brillante presenza di Jude Law, per uno smagliante Watson (tanto che, come si sa, si prevede un sequel, prima o poi).

Ma c’è anche da dire che, per quanto riguarda i prossimi film in uscita proprio sul personaggio di Sherlock Holmes, c’è una importante novità: per sentenza di un giudice statunitense, il personaggio di Doyle è stato dichiarato “proprietà pubblica”. Complice magari anche l’inaspettato successo della serie televisiva di Sherlock (BBC) con Benedict Cumberbatch (Il Quinto Potere, Star Trek – Into Darkness) e Martin Freeman (Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato, Lo Hobbit – La desolazione di Smaug), con la libera possibilità di utilizzare il personaggio di Sherlock Holmes entrano in gioco non solo le major, ma anche case di produzione e Paesi inaspettati. Per esempio, in Cina si gira a Thames Town (incredibile imitazione di una cittadina britannica qualsiasi, deserta di reali abitanti ma gettonatissima dal turismo dei matrimoni), e in India ad Anil Kapoor.

Così, l’interesse per il personaggio viene liberalizzato e non solo Warner punta a un nuovo capitolo con i due sopracitati protagonisti dell’ultimo adattamento, ma anche Paramount comincia a elaborare qualche idea. Con un codazzo di idee che, sicuramente, non mancheranno.

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