Nell’ambito di un’intervista, l’iconico attore di Hollywood Samuel L. Jackson ha espresso una franca opinione sul film di Quentin Tarantino “Once Upon a Time in Hollywood”, evidenziandone la mancanza di diversità nel cast. Questo ha scatenato dibattiti riguardo la rappresentazione delle minoranze nel mondo del cinema.
Samuel L. Jackson ha un grosso problema con “C’era una volta a Hollywood”
Nonostante Samuel L. Jackson abbia partecipato a diversi film di Tarantino, è notevolmente assente da “Once Upon a Time in Hollywood”. L’attore ha osservato apertamente che il film presenta pochissimi attori di colore, paragonandolo all’esperienza che ha vissuto in un altro film, “Goodfellas”, in cui si è sentito uno dei pochi attori neri presenti.
“Quando ho visto ‘Once Upon a Time in Hollywood’, quanti neri ci sono in quel film? Forse tre. Era un po’ come guardare ‘Goodfellas’. Quando ho recitato in ‘Goodfellas’, ero io e un’altra persona”, ha dichiarato l’attore. Alla domanda se ha parlato con Tarantino della questione, ha risposto: “No. L’ho visto solo una volta da quando il film è uscito ed è stato alla mia cerimonia degli Oscar. È venuto a quella cerimonia. È l’unica volta che l’ho visto e non avevo intenzione di parlare di ‘Once Upon a Time in Hollywood’ quella sera”.
La collaborazione tra Tarantino e Samuel L. Jackson è iniziata nel 1994 con il film iconico “Pulp Fiction”. Da allora hanno lavorato insieme in “Jackie Brown”, “Kill Bill Vol. 2”, “Inglourious Basterds” (in veste di narratore) e “Django Unchained”. Il loro ultimo film insieme è stato “The Hateful Eight” del 2015. Non ci sono conferme riguardo la partecipazione di Jackson nell’ultimo film di Tarantino, “The Movie Critic”, ma i commenti dell’attore e la sua distanza dai film Marvel suggeriscono che potrebbero avere prospettive divergenti sul panorama cinematografico.
I film di Tarantino sono spesso elogiati per la loro narrazione unica e personaggi coinvolgenti, ma i critici hanno frequentemente sottolineato che i suoi cast sono prevalentemente composti da attori bianchi. Inoltre, il regista ha affrontato controversie per inesattezze storiche e per la rappresentazione della violenza in modo intrattenitivo. “Once Upon a Time in Hollywood” è stato criticato per la sua interpretazione di Bruce Lee, mentre durante le riprese di una scena di “Kill Bill”, Uma Thurman è stata coinvolta in un incidente stradale poiché Tarantino l’aveva convinta a eseguire personalmente la scena. Nel complesso, la critica di Samuel L. Jackson su “Once Upon a Time in Hollywood” sottolinea il problema più ampio della diversità a Hollywood e sottolinea l’importanza degli sforzi in corso per promuovere l’inclusività nell’industria cinematografica.
Attualmente, Samuel L. Jackson interpreta Nick Fury nei film Marvel, ma la sua opinione sulla rappresentazione dei neri a Hollywood solleva una riflessione sulla necessità di un cambiamento per rendere il cinema un’arte più rappresentativa di tutte le sfaccettature della società.