Richiesta di ripristino delle accuse di omicidio colposo contro Alec Baldwin nel caso “Rust”

Il pubblico ministero chiede che venga ripristinata l'accusa di omicidio colposo nei confronti di Alec Baldwin.

Scopri di più su Richiesta di ripristino delle accuse di omicidio colposo contro Alec Baldwin nel caso “Rust”

Il pubblico ministero ha formalmente chiesto il ripristino dell’accusa di omicidio colposo contro l’attore Alec Baldwin, coinvolto nella tragica morte della direttrice della fotografia Halyna Hutchins avvenuta sul set del film “Rust” nel 2021. La vicenda, che aveva scosso l’industria cinematografica, ha visto l’archiviazione del caso a luglio, quando il giudice Mary Marlowe Sommer ha accolto la tesi della difesa, che sosteneva la presenza di prove nascoste da parte dell’accusa.

Ancora guai per Alec Baldwin nel caso “Rust” e le accuse di omicidio colposo

Tuttavia, mercoledì 4 settembre 2024, il procuratore speciale Kari Morrissey ha presentato un fascicolo in cui ha contestato la decisione del giudice, affermando che non vi fossero “fatti sufficienti” per giustificare l’archiviazione. Morrissey ha ribadito che i proiettili in questione non erano rilevanti per la difesa di Baldwin e ha aggiunto che il team legale dell’attore era consapevole della loro esistenza, ma aveva scelto di non esaminarli prima del processo.

Secondo quanto riportato da The Guardian, Morrissey ha accusato la difesa di aver creato una “cortina fumogena” per influenzare la corte, un tentativo che ha avuto successo. Ora, il futuro del caso dipenderà dalla decisione del giudice: se la richiesta di Morrissey sarà respinta, la questione potrebbe essere comunque riesaminata da un tribunale superiore.

A gennaio, Baldwin era stato incriminato da una giuria popolare del New Mexico per la morte di Halyna Hutchins, deceduta a causa di un colpo partito dalla pistola che l’attore teneva in mano durante una prova. Baldwin ha sempre negato di aver premuto il grilletto o di essere a conoscenza della presenza di munizioni vere sul set. Insieme a lui, anche l’armiere del film, Hannah Gutierrez-Reed, è stata coinvolta nel caso, ricevendo una condanna a 18 mesi di carcere per il suo ruolo nella tragedia.

Nonostante la tragedia, il film “Rust” ha ripreso le riprese, completandole a maggio 2023. In un post su Instagram, la produzione ha sottolineato la difficoltà del percorso ma ha confermato il completamento del progetto.

Per ulteriori aggiornamenti su questo caso e altre notizie di rilievo nel mondo del cinema, continua a seguire Mister Movie.

Link adv