C’era una volta un piccolo e silenzioso villaggio nella campagna francese; gli abitanti credevano nella Tranquilité, la tranquillità. Se vivevi in questo villaggio, sapevi ciò che ci si aspettava da te. Conoscevi il tuo posto nello schema delle cose. E se ti capitava di dimenticarlo, qualcuno ti avrebbe aiutato a ricordarlo. In questo villaggio, se vedevi qualcosa che non avresti dovuto vedere, imparavi a guardare dall’altra parte. E se per caso i tuoi desideri non erano stati soddisfatti, imparavi a non chiedere mai di più. E cosi, nel buono e nel cattivo tempo, nella fame e nelle feste, gli abitanti del villaggio si mantenevano saldi alle loro tradizioni. Finché, un giorno d’inverno, non soffiò uno irrequieto vento del Nord..
Chocolat, pellicola del 2000 diretta da Lasse Hallström e tratta dall’omonimo romanzo dell’autrice britannica Joanne Harris, è da sempre uno dei miei film preferiti: uno di quelli che amo rivedere nelle giornate di pioggia, magari sotto al piumone con mia madre. Non so se a renderlo così adorabile sia la meravigliosa colonna sonora di Rachel Portman addirittura candidata agli Oscar quell’anno (se non l’avete mai ascoltata, shame on you, rimediate immediatamente!), o il sorriso di Juliette Binoche che scalderebbe anche il più gelido inverno. O forse l’aria da bello e impossibile di Johnny Depp, che un tempo infrangeva i cuori di migliaia di ragazzine in tutto il mondo. Non saprei. So solo che ultimamente, pulendo la libreria Ikea dove custodisco gelosamente i miei DVD (sistemati in rigoroso ordine alfabetico), mi è capitato il cofanetto tra le mani e mi son detta, perché no? Probabilmente avrei dovuto conservare una ricetta cioccolatosa per San Valentino, o per un’occasione speciale, ma tant’è: a chi non piace il cioccolato, in fondo?
Da piccola mi domandavo sempre come sarebbe stato camminare per le vie di Lansquenet (il paesino francese di fantasia dov’è ambientato il film), d’inverno, stretta nel mio cappotto a fiori, col vento che mi scompigliava i capelli. E pensavo anche a quanto sarebbe stato bello fermarsi davanti alla vetrina del negozio di Vivianne e far tintinnare il campanello entrando, portando con me una folata di vento fresco, uno di quelli che sanno di neve. Non so se rendo l’idea. Ecco. Sarebbe stato bello entrare in questo negozio così luminoso, che ho sempre immaginato avvolto da un profumo intenso di cioccolato e aromi più disparati, sedersi ad un tavolo ed ordinare una cioccolata in tazza. Magari al peperoncino.
Per questo motivo, oggi ho deciso di proporvi una sorta di variante della cioccolata in tazza: una mousse al cioccolato e peperoncino. Prepararla è davvero semplice e richiede anche pochissimo impegno. Ma partiamo con gli ingredienti principali:
- 200 gr di cioccolato fondente;
- 300 ml di panna da montare;
- peperoncino (possibilmente in polvere) q.b.
- due noci di burro;
Per prima cosa, spezzettare il cioccolato e metterlo a fondere in una casseruola a bagnomaria, facendo attenzione a non tenere la fiamma troppo alta e girandolo di tanto in tanto con una spatola, per evitare che si formino dei grumi sul fondo.
Sciolto il cioccolato, aggiungere due noci di burro. Dopo essersi accertati che burro e cioccolato si siano amalgamati tra loro, mettere da parte il composto, lasciandolo freddare per qualche minuto. Nel frattempo, montare a neve la panna, senza aggiungere zucchero.
Montata la panna, aggiungerla – assieme alla quantità di peperoncino in polvere desiderata – al cioccolato, mescolando dal basso all’alto di modo che la panna non si smonti e i due composti si amalgamino bene tra loro, formando una sorta di crema abbastanza densa e “spumosa”.
A questo punto non resta che versare la mousse in coppette mono-porzione e lasciarla riposare in frigo per almeno tre ore, dandole modo di rassodarsi. Prima di servirle, se lo si desidera, è possibile decorare le mousse con un’ulteriore spolverata di peperoncino.
