Riccardo Scamarcio e Jasmine Trinca saranno i protagonisti del nuovo film diretto da Sergio Castellitto, Nessuno si salva da solo, tratto dall’omonimo romanzo della moglie del regista, Margaret Mazzantini, edito da Mondadori.
La pellicola è prodotta dalla Wildeside di Fausto Brizzi, Marco Martani, Mario Gianani, Lorenzo Mieli e Saverio Costanzo. La storia è quella di una ex coppia di marito e moglie alle prese con i problemi dell’anoressia e le cause che hanno messo fine alla loro storia d’amore.
La vicenda si svolge interamente in un ristorante, durante una cena, dove Gaetano (interpretato da Riccardo Scamarcio), sceneggiatore di programmi televisivi, e Delia (Jasmine Trinca), biologa nutrizionista, ripercorrono i momenti più salienti del loro matrimonio fatto di continui alti e bassi. Lui si è trasferito in un residence, lei è rimasta nella casa con i figli Cosmo e Nico. La passione del’’inizio e la rabbia della fine viaggiano ancora sullo stesso binario. Delia e Gaetano sono ancora giovani, hanno un’età compresa tra i trenta e i quarant’anni in cui si può ricominciare. Sognano la pace, ma sono tentati dall’altro e dall’altrove. Dove hanno sbagliato?
Non è la prima volta che Sergio Castellitto trasforma in trasposizioni cinematografiche i romanzi della Mazzantini. La prima volta è stata con Non ti muovere (libro uscito nel 2001 e film nel 2004), seguito da Venuto al mondo (romanzo uscito nel 2008 e pellicola nel 2012), entrambi interpretati dallo stesso Castellitto.
Scamarcio e Trinca invece hanno già recitato insieme in lungometraggi come Romanzo Criminale (2007) e Il grande sogno (2009) di Michele Placido, senza contare che Jasmine è stata protagonista del film Miele del 2013, prodotto dal giovane attore andrianese (in questi giorni alle prese con il film di Pupi Avati, Un ragazzo d’oro, dove recita accanto a Sharon Stone) e diretto dalla compagna Valeria Golino.
Anche l’accoppiata Castellitto-Scamarcio non è del tutto nuova, visto che entrambi hanno recitato in Italians di Giovanni Veronesi del 2009, insieme a Carlo Verdone.
Nessuno si salva da solo sarà in grado di reggere il confronto con le pellicole che lo hanno preceduto?
A cura di Costanza Carla Iannacone.