Recensione di “Rebel Moon – Parte 2: la sfregiatrice”: la Space Opera di Zack Snyder si conclude con un botto blando

Immagine Recensione di “Rebel Moon – Parte 2: la sfregiatrice”: la Space Opera di Zack Snyder si conclude con un botto blando

Il nuovo film di Zack Snyder, “Rebel Moon – Parte 2: The Scargiver”, inizia con una voce fuori campo narrata da Anthony Hopkins, che riassume quanto accaduto nel primo film. Tuttavia, una strana svista nel narrare la morte di uno dei personaggi principali solleva interrogativi sulla coerenza del racconto. Il film ruota attorno al tentativo di salvare un villaggio agricolo da un impero galattico malvagio, ma la trama si perde in dettagli insignificanti come la difesa del grano.

“Rebel Moon – Parte 2: la sfregiatrice” di Zack Snyder: Una Recensione Senza Peli sulla Lingua

Mentre il cast offre performance decenti, la mancanza di sviluppo dei personaggi li rende poco interessanti. Le motivazioni dei protagonisti sono ridondanti e poco convincenti, e le loro azioni spesso non hanno senso all’interno della narrazione. Anche il cattivo principale, Atticus Noble, manca di profondità e si rivela poco intimidatorio.

La cinematografia di Snyder si concentra in modo eccessivo sulla produzione di grano, trasformando il film in una sorta di propaganda per l’industria agricola. Anche se l’azione è spettacolare, il combattimento finale risulta noioso e prolungato.

Nonostante le sue carenze, “The Scargiver” è divertente per chi cerca un’esperienza cinematografica leggera e senza pretese. Tuttavia, resta lontano dalle aspettative di un capolavoro di fantascienza epica.

In conclusione, “Rebel Moon – Parte 2: The Scargiver” offre momenti di intrattenimento, ma soffre di una trama poco coerente e personaggi poco sviluppati. Sebbene possa soddisfare gli spettatori in cerca di azione senza troppi pensieri, non lascia un’impressione duratura.

Il film è ora disponibile in streaming su Netflix.

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