C’è anche la madrina del Festival, Jasmine Trinca, nel film Tutto per una ragazza, presentato in anteprima al Torino Film Festival. In conferenza stampa incontriamo anche il regista Andrea Molaioli e il resto del cast.
Il film tratta di un argomento piuttosto delicato: due adolescenti alle prese con una gravidanza non calcolata. Un modo di raccontare l’adolescenza, attraverso il romanzo di Nick Hornby (già autore del libro ispiratore di About a boy) da cui è tratto. Si vuole usare un modo decisamente diverso, da quello di strana apatia e superiorità, con cui oggi gli adulti guardano agli anni teens. Così i genitori (come è il ruolo di Jasmine Trinca) non sono comandanti, ma cercano di aiutare i ragazzi, e trovare con loro una via di vita, stando loro accanto durante scelte che cambieranno, chissà, la loro vita. Senza imporsi, ma accompagnando e crescendo. Si tratta indubbiamente di un modo di affrontare l’argomento del tutto particolare, in una fase di educazione sociale particolare, con accese discussioni tra diverse scuole di pensiero in fatto di educazione dei figli.
Il film però non ha il tono accademico di educazione dall’alto, ma è una fotografia: qui è successo questo, e l’abbiamo affrontato così. Un esempio nel senso narrativo e non istruttivo, ed è proprio questa la forza del film.
Tutto per una ragazza sarà al cinema dal 23 marzo 2017.