Quei bravi ragazzi di Martin Scorsese era odiato perché mostrava “il fascino del male”

Martin Scorsese: L'Odissea di Quei Bravi Ragazzi tra il Disprezzo e l'Amore del Cinema.

Immagine Quei bravi ragazzi di Martin Scorsese era odiato perché mostrava “il fascino del male”

Martin Scorsese, il regista veterano, svela che il suo film “Quei bravi ragazzi” (Goodfellas) è stato odiato dai frequentatori di cinema perché mostrava il “fascino del male”.

Martin Scorsese: L’Odissea di Quei Bravi Ragazzi tra il Disprezzo e l’Amore del Cinema

Il regista ha lanciato il suo classico film gangster – con Robert De Niro, Ray Liotta e Joe Pesci – nel lontano 1990, ottenendo un ampio plauso dalla critica e ricevendo sei nomination agli Academy Awards, con Pesci che ha vinto come Miglior Attore Non Protagonista. Tuttavia, Scorsese sostiene che molti appassionati di cinema non lo hanno gradito perché mostrava gangster che traggono profitto dai loro crimini.

Parlando al Montclair Film Festival nel New Jersey, Scorsese ha spiegato: “È stato un incubo. La gente era furiosa. Sono usciti di scena dal cinema. Si è scoperto che si trattava dell’umorismo mafioso e dell’estensione della violenza. Il fascino del male. È questo di cui si sono arrabbiati. Io ho detto: ‘Ma è così che appare alle persone giovani crescendo, e alla fine, vedete nell’ultima mezz’ora di [‘Quei bravi ragazzi’] che lo pagano’. Ma il punto è che a volte il male è affascinante, ed è qualcosa che può essere piacevole [da guardare]… il peccato è facile. Il perdono è difficile.”

Durante l’incontro, condotto da Stephen Colbert, Scorsese ha anche menzionato un attore con il quale avrebbe voluto lavorare: il protagonista de “Il Padrino” Marlon Brando, indicato come la sua prima scelta. Scorsese ha rivelato che i due si sono incontrati per discutere un progetto cinematografico, ma il progetto non si è concretizzato.

Colbert ha chiesto: “Vi siete visti? Avete parlato?” e il regista ha risposto: “Oh sì, abbiamo parlato. Lui sapeva tutto. Era un genio.”

Gli altri attori che Scorsese ha citato come collaboratori da sogno includono Spencer Tracy, Barbra Streisand e Barbara Stanwyck.

Queste dichiarazioni giungono dopo che il regista ha ammesso di sperare che le nuove generazioni possano utilizzare “nuove tecnologie” per “evolvere” il cinema in una “nuova forma”. Il leggendario regista auspica che l’intelligenza artificiale possa avere un impatto positivo sul cinema, ma sottolinea che spetta ai “giovani” assicurarsi che venga utilizzata in modo efficace. Parlando nel podcast “Backstage” di Sky News, ha dichiarato: “Le mie speranze sono legate al fatto che con le nuove tecnologie e le nuove generazioni e i giovani che vedono il mondo in un modo diverso, il cinema si evolverà in una nuova forma. E spetta ai giovani”.

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