Per chi aspetta il sequel del fantastico Prometheus, c’è una spiacevole notizia: c’è ancora molto da aspettare. Il capolavoro di Ridley Scott , prequel della saga Alien sta avendo un leggero ritardo, la colpa grava sullo sceneggiatore Damon Lindelof, responsabile della riscrittura dello script inizialmente realizzato da Jon Spaihts.
Ultimamente durante un evento legato al prossimo Into Darkness – Star Trek tenutosi al quartier generale della Bad Robot di J.J.Abrams, Lindelof ha parlato con Collider in merito al sequel di Prometheus – sostanzialmente confermato dalla Fox lo scorso agosto – motivando la sua scelta di non voler lavorare a esso:
Non sono coinvolto nella lavorazione del sequel di Prometheus. Io e Ridley abbiamo parlato a lungo della direzione che il seguito avrebbe dovuto prendere, una strada chiaramente suggerita dalla fine della pellicola. O quantomeno questo implicava che avremmo continuato a raccontare avventure degne di essere narrate. E queste storie non dovevano necessariamente andare a usurpare o trascendere il franchise di Alien che conosciamo, anche perché la Nostromo ancora neanche esiste. Per cui l’idea era quella di edificare un universo che… E’ un prequel? Okay, se lo vogliamo chiamare così. Ma il sequel di questo film non sarebbe stato Alien. Sarebbe stato altro (…)
Io e Ridley abbiamo discusso di cosa sarebbe dovuto essere questo lungometraggio e eravamo molto eccitati all’idea. Poi però il film è uscito nei cinema e ci sono state delle reazioni ben precise, io mi sono ritrovato completamente impegnato in Star Trek e in questo film che sto producendo e scrivendo e che verrà diretto da Brad Bird. Poi ho un progetto televisivo che mi appassiona molto. Ho avuto un meeting con Ridley dopo l’uscita del film, per parlare di come sarebbe proseguito il viaggio. E in tale occasione gli ho detto direttamente che non ci avrei lavorato, evitandogli il disagio di dovermi porgere direttamente la domanda. E’ un po’ come quando devi dire alla persona con cui stai che in realtà ti vedi già con un’altra. Per cui non vi posso dire che lui me l’ha chiesto e io gli ho detto di no. Ho anticipato io la mossa comunicandogli i miei altri impegni (…)
Il fatto è che Prometheus è stata una riscrittura. Jon Spaihts aveva scritto una sceneggiatura che io ho rivisto. E, comunque, si parla di un anno della mia vita passato a lavorare su questo film. L’idea di scrivere un sequel con Ridley – da capo questa volta – era tremendamente elettrizzante. Ma allo stesso tempo ho pensato “Si tratterebbe di due anni di vita sopra un progetto del genere”. Io non riesco a fare come J.J.Abrams. Non ne ho la capacità. Sono una persona che tende a concentrarsi su una cosa alla volta. Quindi gli ho detto “Non penso che potrei cominciare questo film finché non ho portato a termine i miei altri lavori. E non posso dirti con precisione quando portò portarli a termine”. E lui mi ha risposto “Ok, non è che te lo stavo chiedendo, in ogni caso”. Io e Ridley siamo in ottimi rapporti ed è stato un sogno divenuto realtà lavorare con lui. Ma per la gioia dei fanboy non sarò ulteriormente coinvolto in Prometheus.