Prometheus 2: i sequel faranno luce sull’origine degli xenomorfi

All’inizio del prossimo anno, inizieranno le riprese di Prometheus 2 o, come dovremo abituarci a chiamarlo, Alien: Paradise Lost. Con la produzione così vicina, Ridley Scott ha ormai bene in mente cosa racconterà il sequel e lo stesso regista ha confessato a IGN che dopo questo sequel si farà sempre più luce su chi ha avuto la folle idea di creare gli xenomorfi:

“Cominceremo a girare Prometheus 2 a febbraio e io ho già iniziato perciò so qual è lo script. Poi ce ne sarà un altro dopo e poi forse ci riallacceremo al primo Alien, per rispondere alla domanda ‘Perché? Chi farebbe una cosa tanto tremenda?'”

L’affermazione di Scott conferma ciò che il regista aveva annunciato tempo fa ovvero che ci saremmo legati ad Alien solo verso il terzo, quarto film di questa nuova saga iniziata da Prometheus. Il punto di questi prequel è infatti proprio quello di spiegare come e perché sono stati creati gli xenomorfi, e ovviamente chi è stato l’artefice di tutto:

“Ho sempre pensato all’Alien come un frammento di una guerra batteriologica. Ho sempre pensato che la nave originale, che io chiamo Croissant, fosse una nave da guerra che contenesse queste creature biomeccaniche il cui unico scopo è la distruzione.”

Ad aiutare Ridley Scott nella stesura della sceneggiatura, si è da poco aggiunto John Logan, il cui curriculum comprende anche gli script di Skyfall e Spectre. L’uscita di Prometheus 2 o Alien: Paradise Lost è fissata al 30 maggio 2017; la produzione del film, programmata sul suolo australiano, ha messo in stallo quella di Alien 5, che dovrebbe dirigere Neill Blomkamp.

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