Si è tenuta ieri a Londra la premiere di Hunger Games: La Ragazza di Fuoco, l’attesissimo nuovo film che riprende la storia e il mondo creati dalla scrittrice Suzanne Collins.
Scatti rubati durante il red carpet hanno svelato come tutti gli interpreti siano estremamente attenti ai propri fan, e riservino loro non poche attenzioni. Sicuramente simpaticissimo Sam Claflin (Finnick Odair) che fa foto con le fan, concedendo epiche e divertentissime smorfie, mentre Jennifer Lawrence (Katniss Everdeen) presta particolare attenzione ai bambini. E come loro si è sentito Josh Hutcherson (Peeta Mellark), poco avvezzo anche per natura personale a indossare un completo scuro abbinato a una camicia bianca e cravatta.
Leicester Square a Londra è diventata il fulcro di Capitol City, per una sera, nonostante una pioggia tipicamente Britishabbia bagnato le strade. C’è chi si è accampato persino la notte prima, pur di essere in prima fila per riuscire a vedere più da vicino i propri beniamini, e magari strappare una stretta di mano, rubare una foto, scippare uno sguardo diretto. Affascinanti, talentuosi, belli, ma soprattutto giovani. Come quei giovani che li prendono a modello. E loro non si negano certo, anzi: d’altronde, senza queste folle adoranti, il potere di immagine si dissolverebbe rapidamente, ed è sempre bello vedere come tutti si rendano conto della provenienza della propria fortuna.
Ma godiamoci la gallery, e ringraziamo la pagina Facebook Hunger Games per avere pubblicato queste immagini, tratte direttamente dalla diretta streaming del red carpet, trasmessa da Yahoo!, e averci così permesso di condividere anche con chi se l’è persa (e non sapete che cosa vi siete persi!), questa splendida sfilata resa magica da un pubblico che dava la sensazione di poter essere lì.
In un mondo futuristico, gli Hunger Games sono la rappresentazione del potere di Capitol City, distretto vincitore della guerra, sopra a tutti gli altri. E più ci si allontana dal centro di potere, più si è disagiati. Gli Hunger Games sono una lotta all’ultimo sangue: un ragazzo e una ragazza di ciascuno dei dodici distretti verranno estratti secondo un metodo a dir poco discutibile, e saranno chiusi in un’area ristretta a combattersi l’un l’altro. Fino alla morte, fino a che non ne sia rimasto solo uno in piedi. I 74esimi Hunger Games sono stati i primi della storia a vedere ben due vincitori, Peeta e Katniss. Ma proprio Katniss è la pietra dello scandalo, l’acciarino che può accendere la fiamma di una rivolta dell’intero Panem contro la Capitale. E allora si deve decidere che cosa fare, se lasciare che la ribellione abbia il sopravvento o che le cose, per quanto difficili e dure, proseguano come fanno ormai da decenni. Un’altra arena, un’altra sfida, una ribellione alle porte e nemici tra i più inimmaginabili, a metà tra torture fisiche e torture psicologiche.