La crescente presenza della tecnologia di intelligenza artificiale (IA) a Hollywood ha suscitato nuove polemiche, specialmente dopo che alcuni film acclamati ai Golden Globe sono stati accusati di fare un uso controverso di questa tecnologia. Tra i principali bersagli ci sono il musical Emilia Pérez e il film drammatico The Brutalist, entrambi accusati di utilizzare l’IA in modo non trasparente e discutibile.
Controversie sull’uso dell’IA in Hollywood: “Emilia Pérez” e “The Brutalist” sotto accusa
Emilia Pérez, vincitore di un Golden Globe, è finito sotto il mirino per aver impiegato la clonazione vocale basata sull’IA per supportare Karla Sofía Gascón, protagonista del film. Secondo il fonico del film, Cyril Holtz, la tecnologia è stata utilizzata per aiutare Gascón, una donna transgender, a raggiungere note vocali al di fuori della sua estensione naturale, un aspetto reso necessario dalle sue attuali condizioni fisiche durante la transizione. Questo approccio ha suscitato un ampio dibattito, poiché molti ritengono che l’uso dell’IA possa compromettere l’autenticità della performance, sollevando dubbi sul giusto valore di un premio come il Golden Globe.
La decisione di ricorrere alla tecnologia AI, unita alle già numerose critiche al musical per la sua rappresentazione della cultura messicana e delle identità transgender, ha sollevato ulteriori polemiche, intensificando le reazioni negative. Molti spettatori hanno ritenuto che un musical come Emilia Pérez, nonostante il successo ottenuto, fosse irragionevolmente premiato, soprattutto in concorrenza con opere come Wicked, che non ha fatto uso di tecnologie generative.
“The Brutalist” e la correzione degli accenti vocali con l’IA
Un’altra pellicola che ha suscitato polemiche è The Brutalist, diretta da Brady Corbet. Il film ha ricevuto critiche per l’uso dell’IA per modificare le performance vocali degli attori Adrien Brody e Felicity Jones, che, interpretando personaggi ungheresi, dovevano parlare con forti accenti e persino usare occasionalmente l’ungherese. Quando gli accenti non risultavano sufficientemente autentici, il montatore ha utilizzato l’IA per perfezionare le loro voci. Nonostante il regista abbia difeso la scelta, affermando che la performance degli attori fosse rimasta intatta e che l’IA fosse stata usata solo in post-produzione, l’uso della tecnologia ha sollevato numerose critiche, soprattutto per l’impatto che potrebbe avere sulla percezione dell’autenticità delle interpretazioni.
Il dibattito sull’IA a Hollywood
Le controversie legate all’uso dell’IA nei film non si limitano a Emilia Pérez e The Brutalist. Molti critici e professionisti del settore hanno sollevato preoccupazioni riguardo all’uso della tecnologia generativa, chiedendo di vietarla a Hollywood, soprattutto per quanto riguarda la clonazione vocale e la modifica delle performance. Nonostante queste critiche, l’industria cinematografica sembra essere sempre più influenzata dalla tecnologia dell’IA, utilizzata per rendere più efficiente la produzione e superare limitazioni artistiche. Tuttavia, l’uso dell’IA in contesti così delicati ha il potenziale di minare la credibilità dei premi e di spingere la discussione su quanto sia giusto o etico applicare tali tecnologie in un contesto creativo.
L’impatto delle polemiche e la difesa dell’industria
La situazione di Emilia Pérez evidenzia come la tecnologia AI possa alimentare tensioni sia culturali che etiche. Il film, che già aveva ricevuto critiche per la rappresentazione stereotipata del Messico e per la rappresentazione controversa della protagonista trans, è stato ora al centro di una disputa ancora più grande. La rivelazione dell’uso dell’IA non solo ha sollevato ulteriori dubbi sul film, ma ha anche intensificato le voci di coloro che chiedono un maggiore controllo e trasparenza sull’uso dell’intelligenza artificiale a Hollywood.
Sebbene l’industria continui a fare passi avanti nell’adozione di queste tecnologie, è improbabile che una retrocessione del premio a Emilia Pérez possa avvenire, considerando l’impetuosa crescita dell’adozione dell’IA nel settore. Tuttavia, le polemiche sollevate potrebbero rappresentare un punto di svolta, portando a nuove riflessioni su come gestire in modo etico l’uso della tecnologia AI nelle produzioni future.