Philip Seymour Hoffman: trovati i colpevoli della sua morte

A distanza di qualche giorno dalla tragica scomparsa dell’attore statunitense Philip Seymour Hoffman, premio Oscar per “Truman Capote – A sangue freddo“, la polizia di New York, grazie ad un blitz notturno effettuato in un appartamento della città, è riuscita ad assicurare alla giustizia i colpevoli della sua morte. Secondo quanto rivelato dalle stesse forze dell’ordine e dal quotidiano New York Post, si tratterebbe di tre uomini e una donna arrestati per spaccio di sostanze stupefacenti, e soprattutto per aver venduto ad Hoffman la dose di droga letale. I quattro, nonostante il fermo e la pesante accusa a loro attribuita, non hanno ancora rilasciato dichiarazioni in merito, anche se la polizia ha recuperato nell’appartamento dove vivevano, ben 350 bustine di plastica uguali a quelle adibite per la conservazione della tanto preziosa “polvere bianca“.

Le esequie di Philip Seymour Hoffman, tuttora senza una data precisa, si terranno a New York in forma strettamente privata, e al posto dei fiori, come espressamente richiesto dai familiari dell’attore, parenti, amici e conoscenti sono invitati a fare donazioni alle organizzazioni no-profit “The Dream Yard Project” e “Christopher and Dana Reeve“, la prima promossa per aiutare giovani artisti a realizzare i propri sogni, la seconda sorta per tutti quelli che hanno problemi di paraplegia, appunto in ricordo dell’attore Christopher Reeve, indimenticabile protagonista della saga di “Superman“, costretto su una sedia a rotelle a causa di una rovinosa caduta da cavallo, ed entrambe sostenute costantemente da Hoffman quando era in vita.

Non resta quindi che attendere gli esiti dell’autopsia sul corpo di Philip Seymour Hoffman, e saperne qualcosa di più su tutta la vicenda.

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