Perché Batman v Superman non sarà il sequel de L’Uomo d’Acciaio

Il fatto che “Batman v Superman: Dawn of Justice non fosse un semplice sequel de “L’Uomo d’Acciaio” (2013), era chiaro da tempo.

L’introduzione del Cavaliere Oscuro (Ben Affleck), di Wonder Woman (Gal Gadot) e di una serie di altri eroi della DC, non ha lasciato spazio a dubbi. Certo, l’alieno in calzamaglia più forte del mondo affronterà la sua storica nemesi, Lex Luthor (Jesse Eisenberg), ma la storia non verterà banalmente sulla rivalità tra i due, bensì svilupperà molte altre linee narrative, prima fra tutte quella legata alla creazione della Justice League.

Alla luce di questo, non c’è da stupirsi che, durante un’intervista rilasciata a MTV, Henry Cavill/Superman abbia confermato l’idea che tutti ormai si erano fatti:

Ho visto solo poche cose in ADR [acronimo che sta per Automatic Dialog Replacement], ma è tutto, e non era neppure a colori… Spero di vederlo quest’anno, in occasione di una proiezione per amici e famiglia o qualcosa di simile. Ma non so nulla di come sarà il prodotto finito.

Non lo chiamerei un sequel di Superman. Questo è Batman v Superman, è un’entità separata. Inserisce il personaggio di Batman ed espande questo universo, accennato in Man of Steel. È un’introduzione al personaggio e in ultima analisi, alla Justice League.

Dalle parole di Henry Cavill, sembra quasi che la DC voglia puntare sul lato oscuro della sua produzione cartacea, impersonato da Batman e che l’Uomo d’Acciaio sia servito come piattaforma di lancio per inaugurare l’universo cinematografico che dovrà dare filo da torcere all’egemonia Marvel.

I piani della Warner Bros. Pictures sembrano ormai svelati. Anche il regista, attore e scrittore Kevin Smith (“Clerks – Commessi”, 1994; “Tusk”, 2014), appassionato di fumetti, ha voluto dire la sua in proposito:

Da ciò che ho capito, non è più come: “Questo è Superman 2.” Non è ciò che stanno facendo. Quello che hanno fatto è invece: “Qui c’è l’Uomo d’Acciaio. Qui c’è Batman v Superman: Dawn of Justice.” Il prossimo non è un sequel dedicato ad uno dei personaggi. Stanno costruendo il loro universo da circa cinque o sei film. Ma si suppone che tutti questi film raccontino una storia più grande, orientata verso la Justice League.

Alla luce di quanto detto, “Batman v Superman” sarà un’ennesima introduzione in attesa che si costituisca la Justice League o approfondirà i personaggi principali per costruire una base solida su cui fondare un nuovo universo supereroico?

“Batman v Superman: Dawn of Justice”, diretto da Zack Snyder, uscirà nei cinema americani il 25 marzo 2016 e, accanto ai protagonisti, torneranno Laurence Fishburne, Amy Adams e Diane Lane, visti ne “L’Uomo d’Acciaio”. Tra le new entry ci saranno invece Jeremy Irons (Alfred Pennyworth), Jason Momoa (Aquaman) e Tao Okamoto (Mercy Graves).

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