La Warner Bros. Entertainment, Inc. è alla ricerca di un “buon regista” che possa dirigere la trasposizione cinematografica – probabilmente divisa in due capitoli – del romanzo post-apocalittico L’ombra dello scorpione (The Stand) pubblicato da Stephen King nel 1978. Dopo essersi avvicendati nomi del calibro di David Yates (Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2, Harry Potter e il principe mezzosangue, Harry Potter e l’Ordine della Fenice), Ben Affleck (Argo, The Town, Gone Baby Gone) e Scott Cooper (Out of the Furnace, Crazy Heart), il sito Badass Digest assicura che la casa di produzione cinematografica e televisiva statunitense abbia puntato gli occhi nientemeno che su Paul Greengrass (Captain Phillips, The Bourne Ultimatum – Il ritorno dello sciacallo, United 93).
Ne L’ombra dello scorpione, una delle poche opere di King a non aver ancora avuto una trasposizione cinematografica (ma televisiva: è del 1994 una miniserie in 4 episodi), l’errore di un computer e l’incoscienza di pochi uomini scatenano la fine del mondo. Il morbo, sfuggito a un segretissimo laboratorio, semina morte e terrore. Il novantanove per cento della popolazione della terra non sopravvive all’apocalittica epidemia e per i pochi scampati c’è una guerra ancora tutta da combattere, una lotta eterna e fatale tra chi ha deciso di seguire il Bene e appoggiarsi alle fragili spalle di Mother Abagail, la veggente ultracentenaria, e chi invece ha scelto di calcare le orme di Randall, il Senza Volto, il Male, il Signore delle Tenebre.