Patrick Schwarzenegger ha provato a entrare nell’universo di Superman ma senza successo. L’attore, noto per il suo ruolo in The White Lotus, ha rivelato di aver inviato un self-tape per il ruolo principale nel nuovo film di James Gunn. Tuttavia, il provino non ha portato alcun riscontro e la parte è stata assegnata a David Corenswet.
Il mancato ruolo da protagonista nel film di James Gunn
Durante un’intervista al podcast Happy Sad Confused, Patrick ha raccontato l’esperienza e ha spiegato di aver ricevuto zero feedback dopo la sua audizione. “Non credo di aver ricevuto alcuna nota, penso semplicemente che abbiano detto: ‘No, non fa per te'”, ha ammesso.
Il passato di Patrick Schwarzenegger nei provini per i supereroi
L’attore ha poi rivelato di aver partecipato solo a tre audizioni per ruoli da supereroe nel corso della sua carriera. Oltre a Superman, ha provato per il ruolo di Homelander in The Boys e per quello di Luke Riordan/Golden Boy in Gen V, che alla fine ha ottenuto.
Quando gli è stato chiesto se per il provino di Superman avesse dovuto indossare il costume, ha risposto di no, sottolineando come il provino non sia mai andato oltre il video di presentazione.
Il cambiamento nelle audizioni dopo la pandemia
Parlando delle audizioni nel mondo del cinema, Patrick ha raccontato che, dal COVID-19, ha avuto solo due provini in presenza: uno per American Sports Story: Aaron Hernandez, dove ha interpretato Tim Tebow, e uno per The Idea of You.
La maggior parte dei casting, ormai, avviene tramite Zoom, il che rende il processo molto più complicato. “È strano recitare una scena con qualcuno quando la telecamera cambia in automatico sul volto di chi sta parlando”, ha spiegato. “A volte parli contemporaneamente a un’altra persona e l’inquadratura passa a te, creando un effetto molto strano e distraente.”
Il rapporto con il padre Arnold Schwarzenegger
Figlio della leggenda di Terminator, Arnold Schwarzenegger, e di Maria Shriver, Patrick ha recentemente parlato del suo legame con il personaggio interpretato in The White Lotus, Saxon Ratliff.
L’attore ha ammesso di sentirsi vicino al percorso di vita del personaggio, un uomo che cerca di uscire dall’ombra del padre e ottenere il proprio riconoscimento. “Il mio personaggio ha un padre di successo, lavora per lui e cerca costantemente la sua approvazione. In parte, mi ci sono ritrovato”, ha dichiarato in un’intervista a Vanity Fair.
Sebbene non si tratti di una coincidenza esatta con la sua vita, Patrick ha spiegato che ha potuto attingere a esperienze personali per dare profondità al personaggio. “Ogni volta che leggo un copione, cerco elementi in cui posso riconoscermi o su cui posso lavorare per dare vita al personaggio”, ha concluso.
Un percorso, il suo, che lo sta portando a farsi un nome nel mondo del cinema, indipendentemente dalla sua eredità familiare.