Pasolini di Abel Ferrara e la sua distribuzione italiana

Incentrato su una delle figure più iconiche dell’Italia del scolo scorso, Pasolini di Abel Ferrara verrà distribuito in Italia dalla Europictures, società con sede a Roma.

La compagnia è rimasta colpita dalla pellicola dopo un semplice promo visionato a Cannes e ha infine deciso di occuparsi della distribuzione su nostro territorio.

Il film di Ferrara si concentra sull’ultimo giorno di vita di Pier Paolo Pasolini, il 2 novembre 1975, e vede Willem Dafoe nei panni del regista e autore italiano (qui l’intervista e le foto dal set), affiancato da un cast in gran parte italiano, tra cui Riccardo Scamarcio, Ninetto Davoli, Valerio Mastandrea, Maria de Medeiros e Adriana Asti.

Lucy de Crescenzo, a capo della Europictures, ha dichiarato a The Hollywood Reporter di essere stata immediatamente attratta dal soggetto del film, che si concentrerà anche sui progetti mai finiti di Pasolini ovvero Petrolio e la sceneggiatura di Porno-Teo-Kolossal:

“Sono stata incantata dal fascino di Pasolini, regista e poeta. I suoi film Accattone, Mamma Roma, La Ricotta vogliono dire molto per noi. I film di Pasolini hanno rivisitato i temi del Neorealismo italiano, il grande movimento cinematografico portato avanti da grandi come Rossellini, Visconti e De Sica, che hanno cambiato per sempre il modo di vedere i film.”

Pasolini è stato girato con un alternarsi di lingua inglese e lingua italiana, ma arriverà sui nostri schermi completamente doppiato. Sulla scelta del doppiatore principale, la de Crescenzo ha precisato:

“Abel non accetterà un qualsiasi doppiatore. Aveva un solo nome in mente: Fabrizio Gifuni.” Gifuni ha interpretato Pasolini a teatro ed è considerato da Ferrara l’unico in grado di prestare la propria voce all’autore italiano.

Pasolini verrà mostrato in anteprima alla Mostra di Venezia e poi arriverà anche a Toronto. La Europictures, nella sua campagna pubblicitaria, vuole concentrarsi sul pubblico più giovane, come ha dichiarato la de Crescenzo:

“Voglio che i giovani italiani conoscano Pasolini e la grande tradizione cinematografica del nostro Paese. Penso che vedere Pasolini, soprattutto nel modo in cui l’ha rappresentato Abel, sia un modo fantastico per raggiungere questo obiettivo.”

Pasolini arriverà nelle sale italiane il 25 settembre. Bisognerà vedere se una produzione quasi interamente straniera, seppur di altissimo livello, sia stata in grado di far rivivere lo spirito del maestro e se riuscirà a convincere il pubblico italiano (già in parte sconcertato dalle dichiarazioni di Ferrara sulla morte del regista). A riguardo, Lucy de Crescenzo non ha dubbi:

“Sicuramente non è facile affrontare un’icona italiana come Pasolini, ma la forza di questo film sta nella regia geniale. Abel Ferrara ha davvero catturato l’anima di Pasolini. Penso che i due siano spiriti affini.”

Non ci resta che aspettare l’autunno per valutare il lavoro svolto da Ferrara e Dafoe.

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