Oujia arriva in sala: horror diretto da Stiles White con la produzione di Michael Bay

Sarah Morris: Laine cosa facciamo? Laine!

Laine Morris: Prendi la tavola!

Un gruppo di amici decide di affrontare le loro paure più terrificanti quando si attivano i poteri oscuri di un’antica tavoletta spiritica.

Oujia è un gioco reale, e molti lo hanno usato, sia per scopi ricreativi, che per rievocare presunti spiriti. Il nome in realtà deve essere pronunciato wee-ja, contrariamente al popolare wee-gee.

Charles Kennard, fondatore della società di produzione delle schede, nel lontano 1890 decise di conferirgli questo nome principalmente per questioni commerciali, infatti il termine  “Ouija” deriva dal legame di “oui”, (“sì” in francese) e “ja” (si in tedesco), poiché erano lingue in voga in quegli anni.

Questo è il primo film dell’orrore della compagnia Hasbro Studios, con la coproduzione della società di Michael Bay, Platinum Dunes, famosa per aver realizzato i remake di Non aprite quella porta, Venerdì 13 e The Hitcher.

Parecchi  film portano come tema principale la Ouija, molti hanno addirittura lo stesso nome, anche se girati in anni distanti, comunque il regista Stiles White e la produzione sottolineano il fatto che questo non è il remake di nessuno di essi.

Secondo la costumista  Mary Jane Fort, il cast e la troupe, durante le pause tra le riprese, utilizzavano la tavoletta Ouija  per prevedere scherzosamente i numeri di incasso al botteghino del fine settimana. Che sia stato un gioco pericoloso?

Si dice che alcuni membri del cast, finita la produzione del film, abbiano davvero vissuto delle esperienze paranormali. Potrebbe essere vero, ma forse è più credibile che siano stati influenzati dalla realizzazione della pellicola.

Il film esce nelle sale l’8 gennaio, non ci resta che vederlo.

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