Oscar 2016: I vincitori – Leonardo DiCaprio Miglior Attore Protagonista, Ennio Morricone Miglior Colonna Sonora

La notizia della notte è questa: Leonardo DiCaprio porta a casa l’Oscar come Miglior Attore Protagonista per The Revenant – Redivivo. Recitare sotto zero, con la febbre alta, la bronchite e oltre 40 kg di pelle d’orso addosso, con lo sforzo psicofisico che ciò ha comportato, è stato probabilmente lo scatto in più che ha mosso l’Academy perché questo premio fosse assegnato proprio a DiCaprio. Finalmente, è il commento medio del web. Sarà che era ormai diventato un fenomeno meme, come ben sappiamo, ma questa statuetta è la principale notizia che gira sul web. Ha superato i pronostici di molti, che vedevano comunque Eddie Redmayne come vero contendente (ma la vittoria dell’anno scorso ha, secondo altrettanti pareri, frenato le possibilità di quest’anno), surclassando decisamente anche Bryan Cranston, Matt Damon (da molti giudicato come il candidato meno in luogo, nella categoria) e Michael Fassbender.

Ennio Morricone, Oscar 2016 come Miglior Colonna Sonora

Segue, subito dopo, la statuetta per l’italiano Ennio Morricone, che stringe in mano non un premio alla carriera, come quello già ricevuto, ma un premio per un lavoro specifico: la colonna sonora composta per The Hateful Eight, l’ultimo film di Quentin Tarantino. Un premio meritatissimo, che ha visto unanimità anche nella reazione del pubblico, durante la serata.

Il titolo di Miglior Attrice Protagonista è andato a Brie Larson per Room, data per favorita. Miglior Attore Non Protagonista è Mark Rylance per Il Ponte Delle Spie, mentre The Danish Girl è il film per il quale Alicia Vikander vince il premio come Miglior Attrice Non Protagonista. Poche sorprese dunque, in queste quattro categorie.

Sorprende invece Il Caso Spotlight, denuncia nei confronti delle scarse chiarezze dell’ambiente ecclesiastico statunitense in fatto di pedofilia, che porta a casa la statuetta come Miglior Film. Il Caso Spotlight è vincitore anche del premio come Miglior Sceneggiatura Originale, quando The Revenant è il terzo Oscar consecutivo (dopo Gravity e Birdman) per la Miglior Fotografia di Emmanuel Lubezki: un fenomeno più unico che raro, e una consacrazione unica nel suo campo. Il Miglior Documentario è Amy, ma quando si passa ai premi tecnici, è Mad Max: Fury Road a fare incetta di premi: se ne porta a casa ben sei, ovvero Miglior Montaggio, Miglior Montaggio Sonoro, Migliori Costumi, Miglior Trucco, Miglior Sonoro e Migliori Costumi; un vero e proprio fenomeno, per un film fuori dai soliti schemi dell’Academy. Nessuno stupore per Inside Out, che porta a casa la statuetta come Miglior Film d’Animazione.

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